(Tiziano Rapanà) Sto leggendo un bel giallo di Enrico Vanzina, La notte a Roma (edito da Mondadori). Quest’esercizio di lettura mi sta provocando una strana sensazione: è un flusso di nostalgia insolito, ché mi fa venire voglia di rivedere Un ciclone di famiglia in tv. Non in replica, ma un ritorno con un nuovo ciclo di episodi. So bene che si tratta di una stranezza. Cosa c’entra un libro giallo con la fiction comica, che è stata il fiore all’occhiello di Mediaset? Tolta la vena creativa di Vanzina che è presente in entrambi i racconti, i prodotti rappresentano due mondi narrativi completamente diversi: da un lato c’è la vicenda di un cinico giornalista immerso in un’intricata vicenda delittuosa e dall’altro ci sono i frizzi e lazzi di Massimo Boldi. Eppure il bel libro, che ha una scrittura degna del miglior Rex Stout, mi ha provocato questo desiderio. Mi piacerebbe rividere qualche nuova avventura, in giro per il mondo, della pazzerella famiglia Fumagalli. Chiedo troppo? Spero di no. Comunque, preventivamente, abbasso le aspettative e cerco un desiderio più “realista”. Spero, dunque, in un ritorno televisivo del sodalizio Boldi-fratelli Vanzina. Penso ad una fiction in prima serata o ad un sit-com familiare, tipo Nonno Felice o Casa Vianello.