La TV resta fondamentale nella fruizione dei contenuti, che siano in diretta o no. Quest’affermazione diventa ancora più forte pensando che il 54% degli utenti italiani che usano Netflix – uno dei servizi che ha fortemente colpito la programmazione tradizionale televisiva – guardano i suoi contenuti sulla TV. Anche se la registrazione al servizio viene fatta perlopiù da PC (36%) e smartphone (34%).
C’è poco da dire: qualsiasi TV garantisce un’esperienza media migliore anche del più grande smartphone del mondo. Uno schermo da 32″, per esempio, sarà sempre migliore di un qualsiasi tablet, che soltanto un utente in Italia su 10 usa per guardare Netflix, o smartphone (13%).
I dati sono stati presentati dalla compagnia ai giornalisti invitati alla sua sede californiana, come riportato da Recode.
Un altro dato utile – questa volta, però, relativo all’utenza mondiale – specifica che mentre all’inizio della propria “avventura” nel mondo di Netflix, subito dopo la registrazione, la visione dei contenuti è perlopiù legata a PC (40%) e smartphone (30%), la fruizione, sei mesi dopo, è prevalentemente goduta sulla TV (70%). Il tablet, a giudicare da queste informazioni, non è granché usato tanto per registrarsi (8% in Italia).
La TV, insomma, non viene superata da Netflix (e da altri servizi di streaming concorrenti, aggiungiamo noi), ma viene trasformata: i contenuti li sceglie l’utente e non vengono stabiliti da terze parti. L’evoluzione è questa e, a giudicare da questi dati, smartphone e tablet sono ancora molto distanti dal diventare strumenti ideali per sessioni prolungate di intrattenimento televisivo.
Massimiliano Di Marco, Dday.it