“Non avete davanti due furbacchioni” e non c’e’ stato alcun plagio. Cosi’ Ermal Meta (nella foto) e Fabrizio Moro in conferenza stampa hanno spiegato la loro posizione in merito alla vicenda che ha rischiato di vederli fuori gara, esclusi dall’organizzazione, perche’ il ritornello del brano “Non mi avete fatto niente” rimanda d un altro brano gia’ noto. “Sapete chi avete davanti, siamo due cantautori – ha detto Meta -, siamo fra quelli fortunati che hanno trasformato la passione in lavoro. Sappiamo cosa significa scrivere canzoni e sappiamo che si cerca di conservare la bellezza. Non avete davanti a voi due furbacchioni, e non perche’ le canzoni ci manchino. Il punto non e’ quello: noi siamo stati rispettosi del regolamento e la conferma si e’ avuta”.
A sua volta Moro ha sottolineato che a dare fastidio e’ stata in particolare la parola plagio, “una parola che ha fatto male, ma noi non abbiamo bisogno di plagiare, anche perche’ la canzone ‘Silenzi’ (quella in precedenza presentata in Rai e da cui ha origine il ritornello di ‘Non mi avete fatto niente’, ndr) l’ho scritta io insieme ad Andrea Febo. Su quel ritornello ho lavorato per un anno cercando di dare una forma che non e’ arrivata”. Poi c’e’ stato l’attentato al Bataclan, nel novembre 2016 e il padre di una delle vittime ha scritto una lettera ai terroristi dicendo che nonostante tutto, nonostante il dolore per il lutto, “non mi avete fatto niente”. E questo ha fatto scattare in Moro e negli altri l’ispirazione per proseguire in quella canzone. Che ha portato appunto al brano oggi in gara a Sanremo.