La versione di Asia Argento: “Morgan ha ignorato le sue responsabilità legali e morali”

La versione di Asia Argento: “Morgan ha ignorato le sue responsabilità legali e morali”
Asia Argento

«Morgan ha ignorato le sue responsabilità legali e morali, vergognosamente, trascurando completamente le cure della propria figlia, lasciando tale responsabilità interamente a una madre single in difficoltà finanziarie. Ecco come è andata veramente». La polemica tra Asia Argento e il suo ex compagno Marco Castoldi, in arte Morgan, non accenna a placarsi, e l’attrice risponde con una lettera alla Stampa, alla missiva pubblicata dal suo ex. Dopo la notizia del pignoramento e della messa all’asta dell’appartamento del cantante, disposta dal tribunale di Monza, per il mancato pagamento degli alimenti da parte di Morgan nei confronti della figlia, Anna Lou, il cantante si è sfogato con una lettera aperta attaccando la sua ex compagna, Asia Argento.

Il cantante sostiene infatti di aver messo «al mondo entrambe le figlie (Morgan ha un’altra figlia da un’altra donna) per volontà e non per errore» e di aver sempre cercato di «mantenerle al massimo delle possibilità», e di «non aver mai battuto ciglio quando i tribunali hanno stabilito gli assegni, nello stupore dei miei avvocati che tentavano di farmi ridimensionare le somme».

Nella lettera alla Stampa, Asia Argento – difesa dal suo legale, l’avvocato Samantha Luponio – ha scritto «A Morgan che invoca rispetto voglio ricordare che la prima persona a meritare rispetto è nostra figlia Anna Lou. Lui continua pervicacemente ad ignorare le proprie responsabilità morali, prima che legali, di padre trascurando del tutto la cura di nostra figlia che oggi ha 16 anni e le cui esigenze, praticamente da sempre, ricadono soltanto su di me. Morgan conosce bene, oltretutto, le mie difficoltà lavorative, sa che io non lavoro da circa un anno e non ho mezzi sufficienti per provvedere a tutte le esigenze di nostra figlia».

Il cantante, nella sua missiva, aveva invece detto di aver provveduto spesso a dare soldi per la figlia e aveva affermato: «Ma secondo voi, che interesse avrebbe nei confronti della mia umile dimora monzese, lei che vive tra Parigi e Los Angeles in case meravigliose, e che lavora con i più grandi registi del mondo? Mica ha bisogno di me per farsi mantenere! Quei tremila euro con cui certe famiglie avrebbero tirato su dodici figli, per lei sono una bazzecola, ci paghi giusto un giorno d’albergo a New York, viaggio escluso. Ma scherziamo? No?! Però appena ho sgarrato una mezza volta, e non per mia volontà, come ho spiegato ampiamente prima, allora ecco che subito arriva la notifica, il pignoramento, la chiamata a rispondere della condotta deplorevole, e per non parlare delle diffamazioni, le sputtanate a mezzo stampa».

Ma non si è trattato di un errore limitato a un «mezzo pagamento». Ha spiegato infatti l’attrice Asia Argento: «Mi sono vista costretta a sottoporre a pignoramento la casa di Morgan, sita in Monza, in seguito al suo inadempimento durato ben 6 anni dalla pronuncia del Tribunale e tuttora perdurante; peraltro, la misura del contributo di mantenimento per nostra figlia, fissato in 2 mila euro, non solo è stato ritenuto congruo dal Tribunale nel contraddittorio degli avvocati di Morgan, ma rientra certamente nelle sue possibilità ed è facile oggi voler sostenere che gli ingenti guadagni conseguiti siano stati persi per colpa di “ignoti commercialisti”. Se Morgan vive in maniera disordinata, trascurando persino i propri affari ed i propri guadagni, non può oggi pretendere di addossare ad altri le proprie colpe ma soprattutto non può far ricadere sulla propria figlia le sue presunte difficoltà economiche. Ove effettivamente esistenti tali difficoltà, Morgan ben avrebbe potuto rivolgersi al Tribunale per ottenere la modifica o la riduzione del mantenimento invece di girare le spalle alla figlia ed ignorare il provvedimento giudiziario».

Marco Castoldi, in arte Morgan, aveva affermato anche di aver speso ingenti somme di denaro per mandare la figlia Anna Lou «in scuole private prestigiose» e, come riportato in precedenza, che la sua ex compagna Asia Argento vive in case meravigliose tra «Parigi e Los Angeles». Anche su questo l’attrice ha voluto fare chiarezza, prosegue infatti la lettera alla Stampa, «Non risponde a verità che nostra figlia frequenti costose scuole private ed anzi è iscritta attualmente ad un Istituto Statale di Roma, così come non risponde a verità che io viva ’tra Parigi e Los Angeles … in case meravigliose’ e tantomeno che oggi io lavori con i più grandi registi del mondo». «Morgan si lamenta in modo puerile di essere stato aggredito legalmente appena ’sgarrato una mezza volta e non per sua volontà’, laddove omette di ricordare che 6 anni di mancato versamento del contributo al mantenimento di Anna Lou sono un tempo infinito ed insopportabile per qualunque persona. Il pignoramento rappresenta non una ingiusta aggressione del patrimonio di Morgan ma semplicemente un mezzo legale per costringerlo ad adempiere ai suoi doveri; a fronte di tale iniziativa, Morgan ben avrebbe potuto e dovuto, anche tramite i propri avvocati, offrire a me, nell’esclusivo interesse di nostra figlia, di estinguere anche parzialmente o ratealmente il suo debito». Conclude poi la lettera Asia Argento scrivendo: «All’invito di Morgan di “dialogare volando alto e non solo di faccende pecuniarie”, non può che rispondersi ricordandogli che la vita di una figlia è colma di infinite esigenze quotidiane, morali e materiali, la cui soddisfazione da parte di entrambi i genitori è un imprescindibile obbligo morale e giuridico».

La Stampa

Torna in alto