E’ un film entrato nella storia del cinema. “Mi manda Picone“, di Nanni Loy con uno straordinario Giancarlo Giannini, è una pellicola del 1984, storia di un operaio dell’Italsider di Bagnoli che per protestare contro la chiusura della fabbrica, si dà fuoco davanti al Consiglio comunale sotto gli occhi della moglie e del figlio piccolo. La vedova chiede aiuto a Salvatore, piccolo genio dell’arte di arrangiarsi, che ne prende il posto scoprendo un mondo sommerso fatto di camorra e mazzette. Ora quella storia scritta da Elvio Porta, torna con il sequel ma trasferito sulle tavole del palcoscenico e diretto da Giuseppe Miale di Mauro. Sempre tratto dalla penna di Porta, questo testo racconta che fine ha fatto quel bambino che ha visto il padre scomparire inghiottito dalle fiamme. Protagonista è Biagio Izzo, l’ex bimbo orfano ora adulto. Accanto a lui Rocìo Munoz Morales, la moglie di Raul Bova. Nel cast Mario Porfito, Lucio Aiello, Agostino Chiummariello, Rosa Miranda, Antonio Romano, Arduino Speranza, Angela Tuccia. Il debutto nazionale è domani sera al Teatro Lendi di Grumo Nevano, in Campania, poi lo spettacolo andrà all’Ambra Jovinelli di Roma dal 23 novembre al 2 dicembre. Altre repliche al Diana di Napoli per tutto il periodo delle feste natalizie.
Il Mattino