Paramount Channel, il brand dedicato agli “story lovers” (visibile sul canale 27 del dtt) di Viacom International Media Networks Italia, azienda guidata dall’A.D. Andrea Castellari, presenta The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia.
Un documentario per raccontare il rapporto unico che lega Paramount Pictures, una delle più importanti case cinematografiche degli Stati Uniti d’America, al nostro Paese. Con The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia – suo primo lungometraggio originale – Paramount Channel ha deciso di raccontare la propria e di rendere così omaggio alla relazione speciale che, da sempre, lega la major hollywoodiana al Belpaese.
Le primissime immagini di The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia sono state presentate a settembre, alla 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e ora la versione finale arriva alla Festa del Cinema di Roma, dove il documentario verrà presentato in anteprima martedì 24 ottobre alle 20.30 al Maxxi.
Il documentario è scritto e diretto da Marco Spagnoli, prodotto da Ascent Film da un’idea di Luca Cadura per Kenturio, realizzato in collaborazione con Cinecittà Luce e Centro Sperimentale di Cinematografia.
Nel documentario, le testimonianze esclusive di grandi protagonisti dell’industria cinematografica italiana, come Enrico Lucherini, Felice Laudadio, Roberto Faenza, Tonino Pinto, Claudio Masenza, Gianni Bozzacchi, Don Most, Massimo Cristaldi, Paola Corvino e Franco Mariotti, e la partecipazione di alcuni “story lover” d’eccezione: Greta Scarano, Andrea Delogu, Francesco Montanari, Francesco di Raimondo, Anna Pavignano.
Il voice over del documentario è affidato ad Adriano Giannini, attore e doppiatore che ha la Storia del Cinema nel proprio DNA, mentre le voci di Luca Argentero, Stefano Fresi e Greta Scarano sono stati scelte per dare vita a estratti di lettere e diari dei protagonisti del documentario.The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia analizza il legame che intercorre tra i film, la produzione Paramount e l’Italia, andando ad esplorare la storia del cinema internazionale e indagando sulle scelte che hanno portato alcuni film ad essere realizzati nel nostro Paese. E non solo. Parte integrante della sua riflessione visiva è composta da materiali rari e inediti che raccontano, in maniera nuova e originale, lo straordinario rapporto tra questo Studio e il nostro Paese, esplorando, per la prima volta, come questo legame abbia poi influenzato in maniera significativa anche la vita e la carriera dei tanti talenti coinvolti nelle produzioni e nelle coproduzioni italiane.
L’Italia è sempre stata, in termini produttivi, una delle mete privilegiate delle produzioni Paramount – che è stato il primo Studio a produrre in Italia e il primo nel 1937 a mettere sotto contratto un’attrice italiana, Isa Miranda. Uno sguardo attento all’Italia e ai suoi talenti, che è stato mantenuto anche in seguito, consentendo ad Anna Magnani di vincere il primo Oscar® italiano per la recitazione (La Rosa Tatuata) e scritturando per diverse produzioni attrici come, solo per citare le più famose, Sophia Loren e Virna Lisi.
Ma The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia racconta anche la storia di due uomini, due executive italo-americani, Pilade Levi e Luigi Luraschi, arrivati in Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale per rifondare la nostra industria cinematografica, i cui interventi hanno influenzato fortemente l’industria cinematografica mondiale: l’idea di produrre film europei, finanziati da fondi americani, è nata in Italia con Paramount Pictures. Capolavori come Le Notti di Cabiria, Romeo e Giulietta o Il Conformista (solo per citare alcuni titoli) sono stati realizzati proprio grazie al loro intervento. Le testimonianze esclusive di Gioia Levi e Tony Luraschi, figli dei due executive, raccontano come i loro genitori non fossero soltanto uomini d’affari, ma come la loro vita fosse interamente dedicata al cinema.
L’Italia, inoltre, è sempre stata al centro di campagne promozionali molto importanti: da Hitchcock a Tom Cruise, Roma ha prestato le sue strade e le sue piazze per il lancio dei film prodotti da questa società, film che hanno ottenuto risultati sempre molto interessanti sia sul piano culturale che di box office. Da Vacanze Romane a Zoolander no.2, passando per la saga de Il Padrino e Indiana Jones e l’Ultima Crociata.
Il regista Marco Spagnoli ha dichiarato: “Raccontare la storia della Paramount in Italia significa – non solo – esplorare un momento importantissimo della Storia del cinema italiano, ma rendere onore al lavoro e alla lungimiranza di grandi personalità, oggi purtroppo dimenticate, che hanno dato via a produzioni in grado di regalare al pubblico film indimenticabili. ‘LA PARAMOUNT’ – come enfaticamente dicevano tutti in quegli anni – è stata lo Studio hollywoodiano di riferimento per oltre tre decadi, generando una collaborazione senza uguali tra il cinema americano e quello del nostro Paese. Ringrazio, quindi, Paramount Channel di avermi consentito di lavorare su un progetto tanto entusiasmante e importante dal punto di vista storico quanto industriale.”
Sergio Del Prete, VP Editorial Brand di Viacom Italia, ha commentato: “Paramount Channel si è affermato in Italia in poco più di un anno come la casa degli amanti delle storie, forte anche dell’eredità del brand internazionale e della lunga storia di Paramount Pictures. Con il nostro primo lungometraggio originale abbiamo voluto rendere omaggio alla nostra storia, documentando come Paramount sia da sempre un punto di riferimento per l’intrattenimento di alta qualità per il pubblico italiano ed è quindi un onore essere presenti a Roma.”
The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia è dunque un viaggio tra passato e presente, senza dimenticare il futuro.