Non tutto è perduto tra Vivendi e Mediaset: le due aziende, che sembravano lontanissime dopo l’affare Premium sfumato e la scalata della telco francese alla società del gruppo Fininvest, potrebbero trovare nuovi accordi in occasione dell’asta dei diritti tv della Lega Serie A. La chiave per una risoluzione consensuale dei dissapori potrebbe essere la proposta rivolta a Mediaset di partecipare alla join venture tra Tim e Canal+ per la creazione di una pay tv digitale e la formulazione di un’offerta forte e competitiva all’asta per i diritti del calcio italiano. Tim, ricordiamo, è l’affare principale del gruppo Vivendi in Italia, che ne detiene quote di maggioranza (e per questo l’Agcom ha bloccato l’ascesa dei francesi in Mediaset, ritenendo che violasse il divieto di concentrazione) e lo amministra tramite la fidata figura del presidente Arnaud De Puyfontaine (anche membro del c.d.a. di Vivendi). Con Canal+, anch’essa partecipata dalle società del gruppo guidato da Vincent Bollorè, è stato portato avanti il progetto della creazione di una nuova pay tv digitale (Canale+) che con Premium era naufragato. L’offerta di partecipare a questa joint venture potrebbe essere messa sul tavolo delle contrattazioni con Mediaset, che ha intentato una causa di risarcimento per 3 milioni di euro contro Vivendi per il dietro front nell’acquisto di Premium; pur di comporre consensualmente la pendenza, secondo quanto riporta Repubblica, il gruppo di Bollorè si sarebbe detto disposto a concedere parte del risarcimento richiesto, mentre altre indiscrezioni riportano che Vivendi sarebbe anche intenzionata a cedere a Fininvest il 20% delle proprie quote Mediaset (tornando così al 9,9%, come da indicazione AgCom, che ha congelato le quote eccedenti).
A Cologno Monzese si nega di aver ricevuto l’invito a far parte del progetto di Tim e Canal+, ma ciò potrebbe essere il frutto del contegno che i rapporti tesi con il magnate francese delle telecomunicazioni e il procedimento giudiziario avviato nei suoi confronti impongono. Se l’offerta di partecipare alla joint venture basterà a far seppellire l’ascia di guerra alla famiglia Berlusconi si saprà entro l’autunno, periodo in cui si svolgerà (nuovamente) l’asta per i diritti della Lega Serie A 2018-2021. Certo è che per Premium la possibilità di aggiudicarsi le partite del calcio italiano è fondamentale, soprattutto dopo aver perso l’asta della Champions League. Nel frattempo gli inquirenti francesi e la guardia di finanza italiana proseguono le perquisizioni negli uffici parigini di Vivendi legate alle indagini per aggiotaggio a carico di Bollorè e De Puyfontaine stimolate proprio dalle segnalazioni di Fininvest e Mediaset sulla vicenda Premium, mentre a Piazza Affari le voci sulla riapertura dei negoziati con Vivendi, hanno fatto volare in borsa il titolo Mediaset, in rialzo del 5%.
V.D. per NL (newslinet.com)