Il tanto discusso ex conduttore di “Affari Tuoi”, Flavio Insinna, approda su Rai 3 con il nuovo programma “La Strada senza tasse”, un esperimento sociale che è destinato a far parlare di sé

Flavio Insinna, il celebre ex conduttore del game show di Rai 1 “Affari Tuoi”, archiviata la bufera mediatica che lo aveva investito lo scorso anno a causa di alcuni suoi incresciosi fuori onda, torna alla conduzione con “La Strada senza tasse“, un esperimento sociale, dove una piccola comunità dovrà autogovernarsi e gestire le spese della cosa pubblica.

Il celebre conduttore ha deciso quindi di prestare il volto ad un programma che è destinato non solo a far parlare di sé, ma anche a grandi ascolti, perché sono anni che molti italiani sostengono la tesi dell’autogoverno e dell’autogestione dei servizi pubblici essenziali – raccolta rifiuti, parcheggi, manutenzione strade, scuolabus, illuminazione pubblica – senza che per questo il cittadino debba essere obbligato al pagamento di alcuna tassa.

“La Strade senza Tasse”, prodotto dalla società Stand By Me di Simona Ercolani,  nasce dal format “The day the government left” del canale televisivo inglese BBC, che ha avuto anche un notevole successo di ascolti anche in Danimarca. Il programma cerca di trovare una risposta alla crescente insofferenza di molti italiani, sempre più afflitti e soffocati dalle numerose tasse, che sembrano non bastare mai per la gestione dei servizi di pubblica utilità.

Cosa accadrebbe se questi servizi fossero autogestiti ce lo dirà dunque “La Strada senza Tasse”, che fornisce notevoli spunti di riflessione su come dovrebbero o non dovrebbero essere gestiti i beni comuni, rientrando di fatto in quel nuovo trend economico, tanto in voga negli ultimi anni, dell’economia della felicità, richiamata anche tra gli altri dall’economista e Premio Nobel Joseph Stiglitz.

Le riprese del programma sono già iniziate ad Eboli, in provincia di Salerno, dove i partecipanti a questo nuovo esperimento sociale si confronteranno con una nuova modalità di gestione dei problemi afferenti la comunità, che sarà quindi sprovvista di Municipio. I cittadini di un’intera strada di un quartiere cittadino di Eboli dovranno gestire autonomamente una somma di denaro, corrispondente alle tasse dovute trovando cosi nuove risposte alle esigenze dei beni comuni. Ci riusciranno?

Tiziana Terranova, news.fidelityhouse.eu