Il ministro intende così sostenere la produzione audiovisiva italiana ed europea in generale. Ma il decreto sarebbe stato posto temporaneamente in stand by
Secondo il sito primaonline.it, domani il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, avrebbe voluto presentare in Consiglio dei ministri il progetto di decreto per la revisione dell’articolo 44 del Tusmar, solo che la portata delle sue proposte e delle reazioni dei broadcaster ha consigliato di soprassedere, almeno per il momento. Nelle intenzioni del ministro ci sarebbe di «arrivare nell’arco di due anni a un raddoppio delle attuali quote di investimento obbligatorio in opere europee e italiane a carico dei gruppi televisivi. Per le emittenti commerciali significa un aumento della percentuale sul fatturato dall’attuale 10% al 15% nel 2018 e al 20% entro il 2019. La Rai dall’attuale 15% cresce al 20% per raddoppiare al 30% entro il 2019. Inoltre si prevede anche una stretta sulle quote di programmazione vincolate al 60% di opere europee e italiane». Inutile dire che a questo punto ci saranno ulteriori approfondimenti e si aprirà un dibattito con i broadcaster su cui graverebbe la portata totale del provvedimento.