Caso CC Firenze e Livorno. ‘Con Matrix vinti 44 confronti su 47’
Bruno Vespa torna al timone di Porta a Porta per tre appuntamenti settimanali, dal martedì al giovedì a partire da domani in seconda serata su Rai1. Nella prima puntata ospite il ministro della Difesa Roberta Pinotti che affronterà il caso dei carabinieri di Firenze, poi si parlerà dell’alluvione di Livorno. Andrea Fabiano, direttore di Rai1 fa notare: “felici di proseguire questo percorso con ‘Porta a Porta’ anche quest’anno. Il programma ha alle spalle oltre 2700 puntate, 129 di esse in prima serata. La storia di questa trasmissione è anche la storia di questo Paese e della Rai. Quest’anno ci sarà tanto da raccontare anche in vista delle elezioni, amministrative e politiche”. Vespa, a chi lo interpella sulla decurtazione del compenso percepito nell’ultimo triennio, risponde: “Già in previsione del mio contratto con la Rai, avevo manifestato la mia disponibilità a una riduzione del 30 per cento del compenso percepito nell’ultimo triennio (1.800.000 euro all’anno). L’ho fatto in segno di solidarietà con i dirigenti Rai ai quali è stato imposto retroattivamente un forte taglio retributivo, con l’auspicio che la norma relativa venga rivista al più presto per non far uscire l’azienda dal mercato manageriale”. “Una legge che considero sbagliata – fa notare il giornalista e conduttore nel corso della presentazione de talk -. E’ stato posto un tetto ai dirigenti. Ciò ha avuto tre pessimi risultati: ha portato a un livellamento totale tra i dirigenti, il rischio che la Rai esca dal mercato e mette in difficoltà le persone che lavorano in questa azienda da molti anni. Non mi aspetto che il mio esempio venga seguito, ma so anche che a me si chiede più che ad altri. E io sono felice di poter dare più degli altri”. Il direttore di Rai1 Andrea Fabiano sottolinea: “quest’anno sarà caldo anche per via delle elezioni”. Poi rivolge l’in bocca al lupo a Vespa e alla sua squadra: “Lavorano tantissimo”. Vespa ricorda che “Porta a porta resta, come da 17-18 anni, il leader assoluto della seconda serata. Il nostro competitor è Matrix: su 47 confronti l’anno scorso ne abbiamo vinti 44”. E aggiunge ancora Vespa: “siamo la prima tra le trasmissioni autofinanziate, con un interesse costante anche da parte degli investitori. Il nostro format rispecchia la missione del servizio pubblico. Ogni stagione è diversa dall’altra, di conseguenza i nostri ‘esami’ ricominciano da domani e dovremo guadagnarci voti all’altezza delle aspettative. Seguiremo le elezioni: in quelle passate non abbiamo mai avuto contestazioni, ci auguriamo che anche nelle prossime non accada”. Ancora sulle elezioni: “È difficile fare una campagna elettorale senza Berlusconi (il famoso contratto con gli italiani avvenne nello studio di Porta a Porta, ndr): non mi meraviglio di questa sua nuova rinascita. Al di là di quello che si immagina, l’ex premier non ha mai amato venire in tv: i suoi interventi sul piccolo schermo sono sempre stati calibrati a seconda degli appuntamenti elettorali. Lui viene solo in ottica delle elezioni, altrimenti non viene. Comunque continua a fare notizia. Inviteremo tutti gli altri leader politici”. Vespa ricorda che Grillo ha rilasciato una sola intervista in tv. A porta a porta. Sui rapporti col M5S: “Salvo un unico incidente, sono eccellenti. Grillo dice che io non riesco a stargli sulle balle. Mai nessun ospite di nessuno schieramento ha mai detto di essere stato fregato a Porta a porta”. A chi chiede a Vespa se firmerebbe una petizione per far tornare la Gabanelli in onda: “Non ne firmo una dal lontano del 1969, dopodiché mi auguro che ogni buon professionista che lavora in Rai continui a farlo. Se la Gabanelli andasse via dalla Rai sarebbe una gran perdita”.
ANSA