(Tiziano Rapanà) La critica cinematografica mi appare ormai una materia priva di senso. Lo so, per alcuni di voi, questa affermazione può sembrare un controsenso visto che per oltre un anno e mezzo ho inventato e curato, per Il decoder, una rubrica dove suggerivo i film presenti nei palinsesti tv (si chiamava Indicazioni telecinematografiche). È stata una rubrica che non ha avuto successo: raccoglievo solo critiche e disappunti. Non capivo, o meglio non volevo capire, l’insensatezza di una rubrica che poteva piacere solo a me. Alla fine scrivevo solo per compiacere il mio istinto – ormai sopito, o forse addirittura defunto – cinefilo. Ero l’unico destinatario dei miei articoli: suggerivo solo i film che mi piacevano – e a volte, confesso, si trattavano di preferenze inconciliabili con buona parte del pubblico mainstream -, che peraltro andavano il più delle volte in onda a notte inoltrata. Parlo comunque di altri tempi, dominati dall’ubbia e (forse) dalla presunzione. Gli anni passano e pian pianino si comincia a ragionare e a vedere le cose sotto un’ottica diversa. Da più di un anno scrivo di tv e guardo sempre meno film. Le critiche a questi ultimi nemmeno le leggo più. Le trovo, per l’appunto, insensate, perché non guardano allo spettatore e ai suoi interessi. Sono articoli egoriferiti che si distanziano dai gusti del pubblico, o almeno da quello più vasto che non cerca necessariamente la strada affaticante del “cinema d’impegno”. Comunque non è il caso di fare di tutta l’erba un fascio, perché esiste una nuova critica che dialoga e si confronta con lo spettatore. È una critica che viaggia nei tessuti alternativi del web e in particolar modo di Youtube. Essa si muove in maniera informale con un fare ironico e spigliato, che conquista una miriade di utenti. La migliore rappresentante, per me, di questa nuova corrente è Barbie Xanax. È una youtuber romana molto seguita, che lavora per conto di Screenweek tv e anche proprio (possiede due canali Youtube Barbie Xanax e Barbie Xanax Factory). Mi piace perché, le sue recensioni sono delle piccole riuscite operazioni d’intrattenimento, che rivelano da un lato talento innato per lo spettacolo e dall’altro un’autorevolezza nel trattare le cose del cinema (la ragazza è laureata in Teoria e critica cinematografica e si può intuire perfettamente dall’arguzia intellettuale delle sue opinioni). Purtroppo Barbie Xanax possiede un difetto importante, che rischia di inficiare la qualità di alcuni suoi video. Si tratta del suo stesso personaggio, che alcune volte si presenta in maniera troppo eccessivamente sopra le righe, fino al punto da diventare – almeno ai miei occhi – insopportabile. Dovrebbe limitare gli eccessi e andare sicura nel territorio della spontaneità, il territorio di Marta (è il vero nome della youtuber), che qualche volta – quasi inaspettatamente – viene fuori durante le rare dirette, nel suo canale, riguardanti l’istintivo bailamme ciarlielo.
P.S. Scrivetemi, qualora lo desideriate, a tizianodecoder2@gmail.com