Il trono di Spade nuovamente piratato. Ma stavolta il problema non è legato all’attacco hacker subito da HBO

Il trono di Spade nuovamente piratato. Ma stavolta il problema non è legato all’attacco hacker subito da HBO

La portavoce di HBO, il canale via cavo sul quale va in onda, ha confermato che la puntata ‘The Spoils of War’, che dovrebbe andare in onda il 6 agosto negli Stati Uniti, è già online

È accaduto di nuovo: un episodio inedito de Il Trono di Spade, una delle serie televisive più amate e viste al mondo, è stato piratato. La portavoce di HBO, il canale via cavo sul quale va in onda, ha confermato al sito internet BuzzFeed che la puntata intitolata The Spoils of War, che dovrebbe andare in onda questa domenica, 6 agosto, negli Stati Uniti, è già online. Si tratta del quarto episodio della tanto attesa settima stagione.

Questo caso singolo, sempre secondo quanto affermato da HBO, non sarebbe però legato ai recenti atti di pirateria subiti dallo show. Infatti, a prendersi tutta la responsabilità dell’accaduto, è Star India, uno dei partner del canale per quanto riguarda la distribuzione.

“Si tratta di una violazione molto seria e abbiamo subito avviato le indagini opportune per capire le cause. È un grave problema e per questo stiamo studiando le vie legali più opportune”, ha detto affidandosi a un comunicato il portavoce di Star India.

In Italia, la prima puntata della nuova stagione de Il Trono di Spade, è stato trasmesso in contemporanea con gli StatiUniti su Sky Atlantic/+1 Hd e Sky On Demand nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 luglio. Un record per Sky Atlantic Hd che, con uno share del 15,1 per cento (dati Auditel, Live+Vosdal), è stato il canale più visto in Italia sul totale individui. A seguirlo, nonostante la tarda ora, sono stati quasi 230mila appassionati.

Già nel 2015, arrivati alla quinta stagione, Il Trono di Spade era tristemente il più piratato tra le serie tv, con più di quattordici milioni di download illegali, battendo l’altro caposaldo della tv seriale, The Walking Dead, scaricata ‘solo’ 6 milioni 900 mila volte.

Repubblica.it

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