La procura di Genova ha aperto un fascicolo e, in attesa degli sviluppi dell’inchiesta, e Palazzo Ducale, dove era in corso la mostra del noto pittore e scultore toscano, — ha deciso di chiudere tre giorni prima l’esposizione: «Noi siamo parte lesa»
Potrebbero essere false 21 opere del pittore Amedeo Modigliani che erano esposte a palazzo Ducale a Genova e, per questo motivo, sono state sequestrate dalla procura di Genova. Il caso era stato sollevato da una critica d’arte toscana e ora tre persone sarebbero state iscritte nel registro degli indagati.
Il sequestro e la chiusura
Il procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio e il pubblico ministero Michele Stagno che si occupano del caso hanno nominato la Fondazione Palazzo Ducale come custode giudiziale delle opere. «A fronte degli accertamenti investigativi ancora in corso — si legge in una nota di Palazzo Ducale — sceglie autonomamente per rispetto del pubblico e dei visitatori di anticipare di tre giorni la conclusione della mostra che pertanto da oggi non sarà più visitabile». L’ente va oltre. «Prendiamo atto dell’iniziativa della procura di Genova, alla quale abbiamo fornito come doveroso la massima collaborazione e — concludono — abbiamo subito consistenti danni d’immagine e materiali (e rischiamo di subirne ulteriori) e si configura esclusivamente come parte lesa».
Alessio Ribaudo