Ruffini: al mattino siamo la settima rete nazionale. La raccolta del canale della Cei e di inBlu nei primi mesi del 2017 è salita del 15%
La raccolta pubblicitaria di Tv2000 e di inBlu, ovvero i due network televisivo e radiofonico controllati dalla Conferenza episcopale italiana (Cei), marcia molto bene pure nel 2017, a +15%, con una stima di fine anno pari a quasi sei milioni di euro.
Grazie al buon lavoro della concessionaria Prs e alle nuove strategie della casa editrice Rete Blu, i ricavi extra Cei, negli ultimi anni, sono triplicati, arrivando a sfiorare i 10 milioni di euro.
Poi, tuttavia, ci vuole sempre l’intervento dei vescovi, che ogni esercizio si trovano a ripianare perdite nell’ordine di 30 milioni di euro, visto che i costi del ricchissimo palinsesto, autoprodotto al 70%, fanno fatica a scendere da quota 40 milioni di euro all’anno.
«La Cei comunque crede molto nel progetto Tv2000 (canale tv in chiaro all’lcn 28, ndr) e riconferma il suo impegno a coprire le perdite», spiega Massimo Porfiri, amministratore delegato di Rete Blu, «anche se, avendo triplicato le risorse extra Cei e continuando a incrementare gli introiti pubblicitari, possiamo contare su benzina ulteriore per fare qualche sperimentazione».
Su Tv2000i picchi di share si raggiungono ancora nel tardo pomeriggio con il rosario in diretta da Lourdes, ovvero poco più di una telecamera fissa puntata sui fedeli. Le altre trasmissioni, invece, parrebbero lasciare poco il segno. Non sarebbe meglio ridurre la pletora di programmi tv (73 pagine del documento di presentazione dei palinsesti 2017-2018) che in pochi conoscono e concentrare le risorse su una ventina di trasmissioni di maggiore peso? «I nostri ascolti sono in crescita del 12,3% nella stagione primaverile», risponde il direttore di Tv2000, Paolo Ruffini, «dove abbiamo una media dello 0,82% di share nel totale giorno. Parliamo di una media di 100 mila telespettatori in ogni momento della giornata, e di tre milioni di contatti medi. Al mattino siamo la settima rete nazionale, con programmi che vanno oltre il 3% di share. E il nostro impegno è quello di essere una tv che vada al di la del bisogno di preghiera. Lo sforzo è quello di fare una tv per tutti, generalista, popolare».
In effetti, con oltre 80 produzioni (di cui il 70% autoprodotte), il grande cinema con più di 150 film, molte prime visioni, e poi le dirette degli eventi con il Papa, si può dire che Tv2000 presenti un palinsesto certamente ricco.
Nel triennio 2017-2019, inoltre, è previsto pure un piano di investimenti per aggiornare tutti gli strumenti tecnologici, adeguandoli alla modalità 4K. Nei giorni scorsi, infine, è stato stretto un accordo con Persidera per il sistema di diffusione del segnale in digitale terrestre, «e questo ci permetterà di avere una più ampia e capillare presenza sul territorio», sottolinea il direttore generale di Rete Blu, Lorenzo Serra.
Claudio Plazzotta, Italia Oggi