L’annunciatrice era uno dei volti più popolari del piccolo schermo. Aveva lavorato a viale Mazzini per circa quarant’anni
Insieme a Nicoletta Orsomando, Paola Perissi, Mariolina Cannuli, Aba Cercato, Rosanna Vaudetti, Maria Giovanna Elmi, Gabriella Farinon, Roberta Giusti, Marina Morgan, Alessandra Canale, è stata uno dei volti storici della televisione. Anna Maria Gambineri, bionda “signorina buonasera” della Rai, scomparsa oggi a Roma, è entrata per decenni nelle case degli italiani. Aveva 81 anni (era nata a Roma il 22 marzo del 1936), e era malata da tempo. I funerali si terranno sabato 3 giugno alle 11.30 nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo. Voleva fare l’assistente turistica e viaggiare il mondo, ma nel 1957 debutta in televisione come concorrente, a ll Gioco dei mimi inserito in Telematch, condotto da Silvio Noto e Enzo Tortora. Qualcuno la nota e nel 1958 venne scritturata in qualità di annunciatrice televisiva. Il mondo lo conquista con la tv. Negli anni Sessanta e Settanta, è una delle signorine buonasera più amate della Rai e per via della chioma vaporosa le danno il soprannome di Nuvola bionda. Oltre a fare l’annunciatrice ha preso parte a diverse trasmissioni (Parliamo tanto di loro, Canzonissima, Un’ora per voi, Cinque ore con noi, Il pomeriggio), e ha condotto serate speciali dedicate a premi e eventi musicali. Nel 1965 ha interpretato se stessa nel film musicale Non son degno di te con Gianni Morandi e Laura Efrikian.
È stata una delle annunciatrici Rai più longeve (preceduta solo da Nicoletta Orsomando, Rosanna Vaudetti e Maria Grazia Picchetti); nel 1990 era passata all’ufficio stampa della Rai, per promuovere i programmi. “Cerco stimoli per continuare a lavorare fino a 70 anni – aveva dichiarato, dopo aver festeggiato l’addio al piccolo schermo con una torta glassata rosa a forma di televisore. Rappresentante italiana nel Comitato internazionale presentatori, nato al Festival della tv di Montecarlo, Gambineri è stata una pioniera della tv. Ricordava con orgoglio i complimenti di Louis Armstrong ospite nel 1960 in uno speciale sul jazz. “Mi disse: ‘Lei è troppo sensibile per vivere in un mondo difficile come quello dello spettacolo'”. Nel 1994 si è ritirata definitivamente dal video per problemi di salute. In quell’anno scomparve per alcuni giorni, vittima di un esaurimento nervoso. In una lunga intervista con Alessandro Dell’Orto, nel 2012, aveva raccontato la sua lunga carriera, comprese la competizione e la rivalità con colleghe. “Con Nicoletta Orsomando, la più brava – raccontava Gambineri – litigavamo sempre, poi ci giravamo verso la telecamera e sorridevamo per gli annunci”. Con Maria Giovanna Elmi aveva un grande rapporto (“Quando si è incendiata la casa mi ha aiutato tantissimo, mi è stata vicina”) e anche con Roberta Giusti. “Roberta era un grande personaggio. Era l’unica capace di rompere l’atmosfera. Quando la Orsomando arrivava e non salutava, lei si girava: “Nicoletta, non ci vedi?”. Era una grande conquistatrice, aveva un flirt dietro l’altro”. Ricordava le dirette più importanti (“L’attentato al Papa. Mi chiama Bernabei, bisogna annunciare il tg speciale.Tensione, stress. Vado in onda e sono la prima in Italia a dare la notizia”), e anche le gaffe storiche: “A Canzonissima, devo presentare Modugno. Salgo sul palco e annuncio: “Ora Modugno canterà Viecchio Friak”. Silenzio. Ricevo uno spintone da dietro le quinte: ‘Ridillo giusto!'”. O la volta in cui arriva di corsa: “Prendo i primi fogli che trovo sulla scrivania. Leggo tutto in diretta, ma alla fine mi accorgo che sono i programmi della settimana precedente. Senza perdere la calma, concludo spiegando: “Quello che ho detto non è esatto. I programmi giusti li potete trovare sul Radiocorriere Tv'”. Per milioni di italiani, le annunciatrici sono state presenze familiari, rassicuranti, erano le dive formato piccolo schermo. Erano corteggiatissime: Gambineri raccontava divertita di un direttore dell’Inps che la corteggiò in modo bizzarro: “Per un lungo periodo, ogni mattina, mi faceva trovare la borsa della spesa sotto casa”.
Nel 2007 le cronache si erano occupate del suo riavvicinamento col figlio Giacomo, giornalista, che dopo la separazione dei genitori, quando era bambino, era stato affidato al padre. Quello strappo aveva segnato la vita di Anna Maria Gambineri. Quando, ne 2016 dopo 62 anni, la Rai mandò in pensione le annunciatrici, si aprì il dibattito sul ruolo delle “Signorine buonasera”, entrate di diritto nella storia della tv. “Prendevamo lo spettatore per mano, lo guidavamo nella vasta offerta dei programmi televisivi – raccontava Maria Giovanna Elmi, la “fatina bionda” – La caratteristica più importante era la capacità di entrare in sintonia con il pubblico, di creare un feeling, un contatto con lo sguardo e trasmettere una sensazione rassicurante”. Anche oggi un po’ di rassicurazione non guasterebbe.
Silvia Fumarola, la Repubblica