(Tiziano Rapanà) La rigida comunicazione proposta dai telegiornali è insostenibile, perché risponde ad un sistema di codici comunicativi perfettamente assimilati dal telespettatore, che (tolta l’edizione straordinaria) si aspetta sostanzialmente la medesima cosa. E dunque si aspetta la solita convenzionalità informativa, che non permette alcuno slancio creativo. Questo sistema fin troppo rigido merita una rivoluzione capace di cambiare il modo di costruire un telegiornale. Un modo lontano dal modello classico e soprattutto dal modello semi-parodistico di Striscia la notizia. Insomma, qui serve un qualcosa di completamente nuovo che è capace di ribaltare il prevedibile. Un qualcosa che possa muoversi allo stesso modo di Dagospia, il celeberrimo sito internet di Roberto D’Agostino, che da tempo propone un’informazione libera (e quindi non trafitta dall’ubbia), creativa e slegata dallo schema del consueto e dalla mortificante seriosità di buona parte delle testate online… o meglio: qui serve proprio Dagospia, in un’auspicabile versione tv, per cambiare le cose dell’informazione in tv. Tra l’altro un ipotetico telegiornale di Dagospia, può essere la soluzione perfetta per le tante tv tematiche in cerca di un’identità televisiva definita, perché il programma può imprimere un carattere peculiare ed anche perché, visto lo spropositato successo web, può donare degli ascolti considerevoli.
P.S. Scrivetemi, qualora lo desideriate, a tizianodecoder2@gmail.com