ESTORSIONE AL CHIRURGO PLASTICO, CONDANNATO E ARRESTATO EX «TRONISTA»

ESTORSIONE AL CHIRURGO PLASTICO, CONDANNATO E ARRESTATO EX «TRONISTA»

Alessio Lo Passo, ex protagonista del programma tv «Uomini e Donne» di Canale 5, aveva minacciato il suo dottore di fiducia. Al momento del fermo a Monza era con Lele Mora e Guendalina Canessa

Era al volante di un potente Suv Maserati assieme a due amici: in forma come sempre. Sguardo da «bel tenebroso», muscoli tatuati in vista. Solo che invece di raggiungere un negozio del centro di Monza, dove era atteso come «special guest» per l’inaugurazione, Alessio Lo Passo, ex «tronista» di «Uomini e Donne», è finito direttamente in carcere. Il 34enne originario di Cassano allo Ionio (Cosenza) aveva un conto aperto con la giustizia: tre anni da scontare in virtù di una sentenza definitiva emessa dal tribunale di Milano per una vicenda di estorsione nei confronti del chirurgo plastico che gli aveva rifatto il naso. Increduli al momento dell’arresto, avvenuto sabato sera nel capoluogo brianzolo, gli amici che erano con lui: l’ex agente delle dive Lele Mora, e Guendalina Canessa, già partecipante all’edizione numero 7 del Grande Fratello (entrambi estranei ai fatti). La vicenda che lo ha portato in carcere mescola gossip e cronaca. A settembre 2014 Lo Passo si sottopone ad intervento di rinoplastica da un chirurgo milanese. Il decoro operatorio sembra tranquillo, ma il medico, durante una visita di controllo, si accorge di una leggera depressione delle ossa nasali, come se il paziente avesse subito un trauma. Lo Passo nega, ma in realtà, durante un collegamento telefonico con Barbara D’Urso a «Pomeriggio Cinque», racconta pubblicamente di aver ingaggiato uno scontro fuori da una discoteca con altre persone, che avrebbero rivolto apprezzamenti non richiesti alla sua compagna dell’epoca. Nonostante questo retroscena svelato alla D’Urso, Lo Passo, non ritenendosi soddisfatto dell’esito dell’intervento, che lui sosteneva capace di mettere a repentaglio la sua «carriera», chiede indietro gli oltre 50mila euro che avrebbe pagato al chirurgo, attraverso minacce ripetute e in concorso. In un frangente, secondo quanto si apprende dal comando dell’Arma, ha persino sfasciato lo studio del medico. Ad aprile 2016, il tribunale lo condanna, e la sentenza diventa poi definitiva. Lanciato sul piccolo schermo dalla trasmissione della De Filippi, Lo Passo ha aperto negli anni scorsi una boutique a Monza, e continuava a partecipare come ospite in discoteche e locali di tutta Italia.

Federico Berni, Il Corriere della Sera

 

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