(Tiziano Rapanà) È ancora presto per sentenziare. In fondo, la sconfitta di ieri non risulta un segno tangibile di una fine. Anche se il successo, apparentemente imperituro, si è arrestato. Certamente questo è un chiaro segnale di una crisi creativa del programma, che si è perso e che non è più in grado di generare grande partecipazione, specie nella non esaltante versione serale. Comunque è ancora presto per valutare compiutamente il destino di Amici. Un destino che probabilmente sta raggiungendo l’inevitabile epilogo di una storia che, nel bene e nel male, ha cementificato il passato prossimo della televisione, che ex abrupto si è ritrovata circondata dalla formula talent. Una formula ancora vincente, che resta (nonostante qualche caduta) l’imperatrice indiscussa dei palinsesti nazionali.
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