Lʼ Università degli Studi di Napoli Federico II ha conferito allʼartista la Laurea honoris causa alla memoria in “Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria”
Dottore delle arti e dello spettacolo. A lui, Antonio de Curtis, in arte Totò, questo titolo spetta forse più che a chiunque altro. Ed è così che, a 50 anni dalla sua scomparsa (15 aprile 1967), l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha conferito all’indimenticabile “Principe della risata” la Laurea honoris causa alla memoria in “Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria”. A volerlo fortemente e a sostenere questa prestigiosa onorificenza Renzo Arbore, da sempre appassionato del grande artista.
“Totò è eterno. Uno dei più grandi artisti italiani nel mondo. Non c’è persona più meritevole di lui a ricevere una laurea alla memoria, quasi unica nel suo genere”, ha detto Arbore. Una vera laurea, mentre era in vita, il comico dei comici, non la prese mai e, a dire il vero non ottenne nemmeno la licenza ginnasiale. Troppo distratto dalla sua vocazione artistica per mettersi a studiare. Ed è stato meglio così. Perché ciò che il Principe Antonio de Curtis, nato nel rione Sanità il 15 febbraio del 1898, ha sempre saputo fare in maniera più che eccellente, sin da bambino è stato far ridere e divertire, recitare e indossare maschere, trasformarsi e intrattenere.
Dall’Ateneo fra i più antichi d’Italia e del mondo, la Laurea alla memoria arriva quindi come gesto necessario e dovuto nei confronti di un artista che “ha incarnato e portato sullo schermo tutte le “articolazioni” dello spettacolo: dalla mimica alla comica, che gli riuscivano particolarmente spontanee, a quella teatrale e cinematografica, acquisite da una lunga esperienza personale che Totò ha vissuto e saputo catturare. Una cultura che rispecchia anche una napoletanità nobile che, nella sua carriera artistica e sociale, ha sempre rappresentato naturalmente”. Cosi racconta l’iniziativa Renzo Arbore che gli ha dedicato una speciale “Laudatio”. “Sono onorato che la Federico II abbia accettato di buon grado di conferire il titolo accademico onorifico ad Antonio de Curtis. La “Laurea Honoris Causa” nasce dalla mia considerazione che Totò ha cavalcato tutte le sfaccettature della recitazione e dell’umorismo. Un attore davvero completo, che ha vissuto e attraversato i vari percorsi della recitazione. Penso, quindi, che non ci sia persona più meritevole a ricevere una laurea alla memoria, quasi unica nel suo genere. Totò è stato un maestro dell’interpretazione e il suo insegnamento potrà di certo giovare agli studenti che frequentano il nuovo corso di laurea in “Disciplina della Musica e dello Spettacolo”.
Tgcom