RENATO DIVENTA ZEROWSKIJ E OMAGGIA DOSTOEVSKIJ

RENATO DIVENTA ZEROWSKIJ E OMAGGIA DOSTOEVSKIJ

Tanto è sicuro della sua scommessa che Zero ha già detto che rinuncerà all’aiuto di costumi sgargianti ed effetti speciali

Renato riparte da Zero e i conti sul mezzo secolo di carriera li lascia fare agli altri.
Lui, Renato Fiacchini in arte Zero, osa pure cambiare il nome d’arte e per il nuovo progetto (disco tour) propone Zerovskij. Un lavoro insolito e innovativo intitolato appunto Zerovskij… solo per amore, con l’artista impegnato in una sfida avvincente: una sorta di teatro totale (per quanto concerne il tour che partirà il primo luglio dal Centrale del tennis di Roma) con attori e ballerini a dividere il palco con gli elementi di un’orchestra sinfonica. Un omaggio al genio di Dostoevskij che si articolerà come un percorso in treno. Un viaggio che prima di raggiungere la meta attraverserà tante tappe: Amore, Odio, Tempo, Morte e Vita, umanizzati dagli stessi attori, con due viaggiatori che più simbolici non si può: Adamo ed Eva. «Oltre a essere un omaggio – spiega l’artista – è anche il tentativo di dare totale spazio alla mia scrittura musicale più classica e rigorosa. Almeno rispetto allo Zero più pop e disinvolto». Per arrivare a questo teatro totale, Zero aveva bisogno di musica nuova. Ecco quindi che la scaletta dello spettacolo proporrà tutti inediti che confluiranno nel suo ultimo lavoro discografico in uscita fra due mesi. L’orchestrazione di questi inediti è affidata a Renato Serio. Insomma anche Zero cede al richiamo del concept con un disco che propone un microcosmo universale.
Tanto è sicuro della sua scommessa che Zero ha già detto che rinuncerà all’aiuto di costumi sgargianti ed effetti speciali. «Questo – spiega – sarà uno spettacolo minimalista». La prevendita inizierà il 28 marzo. Oltre le date romane (dal primo al 5 luglio) il tour farà tappa a Lajatico (Pisa) il 29 luglio, all’Arena di Verona (1-2 settembre) e si concluderà a Taormina il 7 e il 9 dello sesso mese.

Il Giornale

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