Mezzo secolo trascorso in musica. E i Jarabe de Palo tornano per festeggiare un compleanno doppio. Le loro canzoni che compiono vent’anni. E quello del loro fondatore, Pau Donés, che spegne cinquanta candeline. Esce così «50 Palos», il nuovo progetto discografico che sa di revival di successi del gruppo spagnolo. Pezzi intrisi di rock latino arrangiati, rivisti e reinterpretati con piano, archi e voce.
Con la voglia di ripulire dagli eccessi e tornare all’essenzialità dei loro spartiti per un doppio album con i pezzi che hanno disegnato la storia del gruppo. Da «La Flaca», tormentone che diede titolo all’album di esordio nel 1996, a «Bonito», passando per «Depende». Tutti riportati allo stato più puro. Nell’album ci sono collaborazioni con Kekko Silvestre dei Modà con «Fumo», primo singolo estratto e attualmente in rotazione radiofonica. «Un’intera vita passata a scrivere canzoni d’amore, e neanche una dedicata a uno dei miei più grandi amori: la vita», racconta Pau descrivendo il brano. «Credo sia una fra le canzoni d’amore più belle e sentite che abbia mai scritto. Di quelle che nascono impulsivamente, che mentre le scrivi ti commuovono, che quando le canti ti si annoda la gola. È di compleanni che si parla, “Fumo” è un regalo».
Nel disco anche Francesco Renga (nel disco con “Depende”), Noemi (con “Mi piace come sei”, la stessa canzone conosciuta dal pubblico nella versione cantata insieme a Niccolò Fabi), Lorenzo Jovanotti (con “Bonito”). Collaborazioni con alcuni di loro anche tre anni fa, quando in Somos, ottavo album di inediti della band c’erano due brani cantanti in italiano, “Siamo” e “Oggi non sono io”, con i featuring di Jovanotti e di Kekko Silvestre. In più il tour. Gli Jarabe De Palo sono pronti a suonare dal vivo nel “50 Pa” TOUR, con concerti nei teatri di tutto il mondo. In Italia, in estate. Annunciata la data del 14 luglio all’Arena Flegrea di Napoli con il tour “20 Anos”, una festa per celebrare i 20 anni di carriera. E ancora, altri paesi dell’Europa, Usa, Messico, Argentina, Perù, Cile, Uruguay, Ecuador, Colombia, Venezuela, Porto Rico e Repubblica Dominicana.
«Di questi 50 anni, ne ho passati almeno 30 a stretto contatto con la musica, 20 dei quali a livello più o meno professionale», racconta Pau Donés. «Sono nato musicista e sono tuttora musicista, dunque ho (e abbiamo) due compleanni da festeggiare. E dal momento che si festeggia, facciamolo con la musica!». In uscita a fine aprile 2017 anche l’autobiografia «50 Palos» di Pau Donés, pubblicata in Italia per De Agostini. «Nella vita si impara a bastonate», parafrasando il nome. E se è vero, Donés, di questi insegnamenti ne ha fatto canzoni. Di quelle che restano.
Il Mattino