Lo showman presenta la nuova edizione, che parte dal 20 marzo, da un pulman turistico. Sempre in diretta su Sky dalle 7 del mattino, stessa formula ma nuova location: via dal bar storico per le rimostranze degli abitanti
“Avete visto la cinese? Guarderai Edicola Fiore?”; “Di dove siete? Di Ancona? W Ancona! Qui a Via Nazionale c’è la sede della Banca d’Italia, che c’avete due spiccioli? Ma siamo vicini al Quirinale!!!! Ci passiamo? Dai che se ci passiamo urlo “Mattarella”, magari viene a salutarci”. Senza freni, come sempre, Fiorello scorrazza per Roma con un bus a due piani rosso, un esercito di giornalisti al seguito: trasforma la conferenza stampa itinerante per presentare la nuova edizione di Edicola Fiore (dal 20 marzo in diretta alle 7.30 su Sky Uno HD, Sky Tg24 active, e alle 8 su Tv8; che insieme a Sky Uno HD propone anche la versione serale alle 20.30) in show.
La sua rassegna stampa è diventata un cult, all’alba arrivano cantanti e attori “anche se vogliamo continuare a giocare”, spiega “vorrebbero venire tutti non mi piace che diventi un luogo per fare promozione”. Dal bus saluta passanti, turisti, studenti (“Ma la mattina state tutti in giro? Nessuno va a scuola? Nessuno va al lavoro?”), vigili e carabinieri. Quando arriva ai Fori Imperiali la tentazione è troppo forte. “Chiamiamo la sindaca Raggi? Dai, fermiamoci”. Detto fatto, il bus accosta, parla col portavoce della sindaca che si affaccia dal balcone del suo studio agitando la mano e sorridendo. Nella precedente edizione del programma, l’imitatrice Gabriella Germani aveva proposto un’irresistibile parodia di Raggi, con vari tormentoni: “Dico una poesia? Dico le tabelline? Vi elenco gli affluenti del Po?”.
“Ragazzi, ma se la sindaca si è affacciata da qui al Vaticano è un attimo! Ci proviamo col Papa? Gli diciamo che sull’autobus c’è Andrea Scrosati” ride lo showman che nel frattempo, sulla strada verso il Quirinale, telefona ad Aurelio De Laurentiis. Fiorello versione Cicerone si scatena: “Lo sapete che Aurelio abita proprio qui? Questa era la casa di Agnelli” spiega” qui faceva le sue riunioni per decidere i modelli delle auto, qui è stata concepita la Duna. Lo sapete perché si chiama Duna? Perché è d’una bruttezza allucinante…”. Si prosegue al Quirinale, gruppo di studenti canadesi entusiasti. Si avvicina la guida: “Fiorello ti conoscono perché ti hanno visto in tv”, si prosegue verso piazza Venezia, i vigili urbani lo omaggiano con il saluto militare, mano sulla fronte: “Ma che carini, facciamo un applauso! Mettiamoli sulla pedana, i vigili, ciao ragazzi”. Poi la sosta ai Fori Imperiali per stanare Virginia Raggi, quindi l’altra idea: “Palazzo Chigi? Ah no, è giovedì, il giovedì mattina Gentiloni c’ha il podologo. Sì ne sono sicuro”.
Il tour romano prosegue verso la nuova sede del bar che ospita l’Edicola, a Piazza Giuochi Delfici, quartiere Vigna Clara, nel bar storico non si poteva più continuare dopo gli esposti dei condomini svegliati all’alba dall’allegra brigata. Nel cast la spalla Stefano Meloccaro, Gabriella Germani, il signor Cameriere di nome e di fatto (“lavorava all’Hilton, conosce i segreti di tutti, ha anche conosciuto Kennedy e sa tutto pure di me che quando facevo il programma la domenica pomeriggio abitavo lì” confessa Fiorello), ma la novità di questa edizione è il collegamento con Milano, col rapper Danti dei Two Fingerz autore con Rovazzi di successi come Molto interessante.
Racconta le novità mentre cambia voce; quando passa davanti a Palazzo Grazioli parla come Berlusconi, svoltando al Circo Massimo eccolo in versione Venditti (canta Roma Roma Roma), saluti e baci a chi voga sul Tevere “Attenti alle zoccole”, poi l’Ara Pacis: “Ma dov’era prima? Ah, è sempre stata qui?”. Libero come l’aria, Fiorello con l’Edicola dice di aver riscoperto il piacere di fare televisione: “Così mi diverto, non mi piace l’idea corrente di fare televisione “contro qualcuno” – racconta lo showman – Se ora dicessi che farò quattro puntate per Rai1 non sarebbe piacere ma diventerebbe un problema, come se stessimo parlando della Fusione fredda. Con Sky non si può parlare di nicchia ma di “nicchione”, ho riscoperto il piacere di fare una cosa leggera, un programma che mette di buonumore”.
La sua Edicola ospiterà anche lo speaker’s corner, dal balcone di un palazzo vicino al bar chiunque in 30 secondi potrà dire con la massima libertà tutto di tutto (denunce pubbliche ma anche questioni private), “e poi – dice con aria fiera – inauguriamo “l’angolo Cancellieri” dove ascolteremo Rosanna Cancellieri, l’ex ministro Anna Maria Cancellieri e la cancelliera Merkel. Abbiamo anche “la pompa del buonumore”, stazione di benzina chiusa dove faremo altre cose”. Nel quartiere lo accolgono come un eroe, il fioraio Shakiri balla, il sacerdote della Parrocchia di Santa Chiara passa a salutarlo. Smartphone sempre acceso per riprendere, fotografare, inventarsi cose nuove, sperimenta le interviste via iPad con videochiamata. “L’altro giorno per provarle ho chiamato Montezemolo, avevo appena letto che lasciava l’Alitalia. Faccio il numero e mi risponde: nudo con i capelli bagnati era appena uscito alla doccia… Mi ha detto le ragioni per cui ha lasciato, ma gli chiederò se posso mandarlo in onda, se mi dice sì lo vedrete lunedì”.
Silvia Fumarola, la Repubblica