Dopo otto stagioni, The Vampire Diaries chiude la sua lunga corsa con un finale che accontenta tutti e fa versare lacrime amare
Che The Vampire Diaries avrebbe chiuso la sua corsa quest’anno, dopo otto stagioni di amori e colpi di scena, era noto da tempo. Eppure i fan continuano a piangere lacrime amare, riponendo nell’abbraccio finale fra Damon e Stefan la speranza di un nuovo inizio, dove i sotterfugi e le passioni possano prendere vita ancora una volta.
*** ATTENZIONE SPOILER ***
Era stato promesso il ritorno di Nina Dobrev e così è stato: la bella Elena Gilbert si risveglia, infatti, dal regno dei morti insieme alla sua doppelgänger Katherine, riuscita a impadronirsi delle chiavi dell’Inferno. Ma il cuore del gran finale non è tanto lei, quanto il rapporto tormentato dei fratelli Salvatore, iniziato otto anni fa fra dolore e desiderio di vendetta e conclusosi oggi nella più sincera delle strette, con i due ragazzi dall’età pluricentenaria che seppelliscono l’ascia di guerra lasciandosi finalmente il passato alle spalle.
È un finale che accontenta tutti quello di The Vampire Diaries, che molti hanno addirittura paragonato a quello di Lost. Si piange, si soffre e ci si emoziona in un turbinio senza fine, che parte dai sortilegi di Bonnie e si conclude con una colpa da espiare: quella di Stefan, che si sacrifica per il fratello che ha sempre amato e che secoli prima aveva trasformato in vampiro condannandolo all’infelicità eterna.
Inutile dire, poi, la grande emozione nel rivedere Elena e Damon di nuovo mano nella mano, impegnati a costruire quella vita normale che Stefan sognava per loro. Insomma, un epilogo che non delude le aspettative e che vede nella parola «famiglia» un valore importante da tramandare, tanto per Elena, che riabbraccia la sua famiglia, quanto per Damon, che stringe a sé il fratello per non lasciarlo più andare.
Vanity Fair