(Tiziano Rapanà) L’altra volta avevo sbagliato a valutare Le Iene, perché avevo giudicato delle facezie che non valorizzavano la vera peculiarità della trasnissione, data dal grande valore del giornalismo d’inchiesta in tv. Un giornalismo che non si limita ai grandi casi e alle immane tragedie, ma che guarda al sottobosco ricco di problemi. Un sottobosco, quindi, che guarda anche ai piccoli grattacapi del quotidiano. Naturalmente le incertezze sulla trasmissione restano, così come la disapprovazione verso un tipo di comicità insapore, epperò la qualità del servizio sul sushi avariato, realizzato da Nadia Toffa, è indubbia. E allo stesso modo è indubbio il valore giornalistico del servizio sull’amianto realizzato dal veterano Giulio Golia… tuttavia il singolo valore dei servizi non riesce a elevare il giudizio complessivo su Le Iene, che sono sempre iene, ma meno grandi rispetto al passato dominato da un umorismo anticonformista, ormai scomparso.
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