(Tiziano Rapanà) Cucine da incubo (in onda ogni domenica in prima serata su TV8) è più interessante di un telefilm qualsiasi, perché è più avvincente e coinvolgente della media fiction odierna. Tuttavia il programma non spicca nella media delle docu-fiction d’intrattenimento, poiché rispetta pienamente le regole del genere. Epperò la presenza del mitico Antonino Cannavacciuolo dona un’aurea di personalità mediatica, che rende il complesso unico rispetto ai programmi similiari. Naturalmente tale unicità è debole, perché si regge in piedi grazie al solo carisma dello chef-conduttore. E questo è un problema, perché un programma deve avere una forza indipendente dal suo eccezionale dominus e quindi funzionante a prescindere da ogni personalità e creatività possibile. Ovviamente, però, la debolezza è una bagattella che non toglie nulla all’ottimo giudizio complessivo nei confronti di uno prodotti più belli, presenti nel palinsesto della nuova e sorprendente rete generalista TV8.
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