NOMADI, YURI CILLONI IL NUOVO CANTANTE

NOMADI, YURI CILLONI IL NUOVO CANTANTE

Novità per la storica band reggiana

I NOMADI NUOVOImportanti novità in ambito musicale arrivano dalla bassa reggiana. Il modenese Yuri Cilloni sarà infatti il nuovo cantante dei Nomadi che raccoglie il testimone del veneto Cristiano Turato che, a sua volta, aveva preso il posto di Danilo Sacco nel 2012. Una notizia shock per i fan che solo pochi giorni fa hanno festeggiato il venticinquesimo tributo ad Augusto Daolio e che avranno l’opportunità di conoscere la nuova voce della band emiliana questa sera, in occasione del concerto di Domodossola (VB). Cilloni, 44 anni, di Montese (in provincia di Modena), è un volto già noto ai fan dei Nomadi: sua infatti la voce della cover band «Lato B» nata nel 1992, subito dopo la scomparsa di Augusto.
Qui Yuri arrivò per sostituire Gabriele Bianchini che per anni ha calcato le scene, cantando i più grandi successi della band di Novellara insieme ad Antonio Bergamini, Andrea Tassinari, Claudio Fregni, Stefano Braghiroli e Maurizio Testi.
I «Lato B» sono sempre stati legati al nome di Augusto, esibendosi anche come gruppo di spalla ai Nomadi e collaborando con la storica compagna di Daolio, Rosanna Fantuzzi, a favore dell’associazione «Augusto per la vita» che si occupa di reperire fondi per la ricerca sul cancro. Un personaggio carismatico Yuri che porterà la sua impronta vocale al collettivo nomade, sostenuto da un grande pilastro come Beppe Carletti. Un collettivo – come il gruppo ama definirsi – sempre in mutamento ma che resta, nel suo insieme, il gruppo più longevo d’Italia con i suoi 54 anni alle spalle. E se per ora si contano in totale 24 avvicendamenti in seno alla band novellarese, i Nomadi ricordano che è più importante andare oltre all’identificazione o alla personalità di un singolo componente della band e guardare invece al messaggio e alle emozioni che questa è in grado di trasmettere al proprio pubblico, un pubblico che ama, sempre e comunque, ciò che i Nomadi sono e hanno rappresentato nel tempo.

IL RESTO DEL CARLINO

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