«Grazie ai suoi diari, che hanno visto più di 62 milioni di parole, la regina Victoria è un personaggio
a cui si può avere accesso totale». Jenna Coleman (Clara Oswald in Doctor Who) è l’affascinate protagonista di Victoria, la serie tv basata sui primi anni di regno della leggendaria sovrana, che dopo aver tenuto incollati agli schermi di Itv oltre 7 milioni e mezzo di inglesi in media, arriva in Italia in prima tv assoluta su Laeffe (Sky canale 139) da venerdì 3 marzo, alle 21.10.
Sontuose ambientazioni, affascinanti costumi e un cast d’eccezione, fra cui spicca proprio l’attrice che le presta il volto e la voce capace di trasmettere tutte le sfumature del carattere di una donna unica ed eccezionale: «Una volta che mi hanno comunicato che avevo ottenuto la parte – ha raccontato – sono passate solo tre settimane prima che iniziassero le riprese. Sarei dovuta andare a cavallo, ballare come facevano per le grandi occasioni e suonare il pianoforte. Verso la fine sono riuscita a suonare qualcosa di Beethoven, anche grazie a Tom Hughes, che è un musicista eccezionale (nella serie ha il ruolo di suo marito, il principe Albert, sul set è sbocciato
anche l’amore fra i due attori, ndr)».
Della serie è già stata confermata la seconda stagione, prodotta da Mammoth Screen e ideata dall’acclamata scrittrice e produttrice Daisy Goodwin.
Gli otto episodi raccontano i primi cinque anni di regno di Vittoria, nella sua sorprendente trasformazione da adolescente ribelle a una delle donne più influenti, potenti, affascinanti e controverse della storia: dalla sua ascesa al trono all’età di 18 anni, passando per l’amicizia e l’infatuazione per il primo ministro Lord Melbourne (Rufus Sewell, The Legend of Zorro, Tristano & Isotta, The Illusionist – L’illusionista, I pilastri della Terra) e per il matrimonio col principe Alberto di Sassonia (Tom Hughes, The Game, Trinity, Silk), fino alla
nascita della primogenita, Vittoria.
1837: la monarchia è in crisi. Guglielmo IV, ritiratosi a Windsor, muore e sua nipote Alexandrina Victoria è l’erede al trono e verrà incoronata il 28 giugno 1838. Superando le proprie debolezze e vulnerabilità, la ragazzina sarà capace di vincere tutti gli scandali, le corruzioni e gli intrighi politici di Corte, diventando grazie alla sua forza di volontà una vera icona femminile, unendo un Paese pieno di squilibri interni e trasformandosi nella donna più potente al mondo. Il suo regno durato 63 anni, 7 mesi e 2 giorni, è il secondo più longevo del Regno Unito, dopo quello della sua pronipote Elisabetta II. Il periodo della sua reggenza, rigoglioso dal punto di vista industriale, culturale, politico, scientifico e militare, ha avuto una tale importanza da prendere il suo nome: epoca vittoriana. «Una delle sue dame di compagnia, di lei disse – ha aggiunto Coleman – Vittoria ha ‘vene di ferro ‘. Come sappiamo, quando è cresciuta è diventata meno apologetica e più consapevole di se stessa. Ad esempio pochi sanno che avesse un spiccato senso dell’umorismo. Sembra amasse molto ridere».
La serie è stata girata per la maggior parte nello Yorkshire, in location da fiaba (Castle Howard per Kensington Palace, Harewood House per Buckingham Palace, Carlton Towers per il Castello di Windsor, Beverley Minster per l’Abbazia di Westminster). Si distingue inoltre la colonna sonora, a cura del premio Bafta Martin Phipps. Nel cast Alex Jennings (The Lady in the Van) nel ruolo di Leopoldo I, Re del Belgio e zio di Vittoria e Alberto; Paul Rhys (Borgia, Being Human) nei panni di Sir John Conroy, l’ambizioso sovrintendente della famiglia della madre di Vittoria, Duchessa di Kent (Catherine Flemming); Peter Firth (MI-5), zio connivente di Vittoria, il Duca di Cumberland.
Il Mattino