Il nuovo (sobrio) programma di cronaca de La7 segna il rientro del conduttore nella rete di Cairo. Con lui ci sarà anche la penalista Giulia Bongiorno
Primatista dell’informazione televisiva, tendenza politica, a La7 mancava però il tassello della cronaca, “lacuna” che ha deciso di colmare con il primo nuovo programma del 2017.
Si chiama Bianco e nero cronache italiane, (in onda da lunedì 6 febbraio in prima serata) e, prodotto da Magnolia, affronterà settimanalmente i grandi casi, i cold case, il diritto, il processo mediatico. Senza sanguinolenti spettacolarizzazioni acchiappa-ascolti, promettono, ma con sobrietà.
Al timone ci sarà Luca Telese che torna nella rete di Urbano Cairo dopo Matrix. Avrà al suo fianco la co-conduttrice Francesca Lancini, giornalista e scrittrice nonchè ex modella ed ex attrice, e tre professionisti: Luisella Costamagna, la nota penalista Giulia Bongiorno, per la prima volta in tv non come ospite ma da presenza fissa, e l’investigatore Piero Provenzano, presidente del comitato studi legislativi di Federpol.
Non sarà, ha precisato Telese durante la conferenza stampa di presentazione, un programma che insegue il sensazionalismo: “Non ci interessa il piacere voyeuristico. Il nostro sarà un programma garantista. Vogliamo spiegare ai telespettatori ciò che non viene capito, dai misteri del Dna alle regole sulle intercettazioni ambientali”.
Non è un caso che i due esperti in studio siano Provenzano e Bongiorno, quest’ultima convinta che portare la cronaca nera in tv non incida negativamente sui processi come pensano in tanti: “Il problema è come se ne parla, talvolta può fare più danni la cronaca sintetica di un tg”. Lei punta a informare: “Non andrò a improvvisare, ma a dare un quid in più, studierò molto”.
Alla cronaca nera raccontata con sobrietà e abbinata all’analisi del contesto sociale crede molto anche l’amministratore delegato de La7 Marco Ghigliani: “Racconteremo la cronaca secondo i canoni de La7”.
Finora lo stile ha funzionato, considerando i progressi (è la rete generalista che detiene la maggior crescita nel 2016) il primato dell’informazione davanti a Raiuno e, come ha ricordato il direttore di rete Fabrizio Salini, i programmi originali nel prime time.
Antonella Piperno, Panorama