DOMENICA 5 FEBBRAIO: LA NUOVA MELAVERDE TRA VALLE D’AOSTA CREMONA E MANTOVA

DOMENICA 5 FEBBRAIO: LA NUOVA MELAVERDE TRA VALLE D’AOSTA CREMONA E MANTOVA

Alle 11.00 Le Storie di Melaverde in Trentino tra olio del Garda ed allevatori della Val Lagarina (sopra Rovereto).  In questa “Prima Visione”( puntata 553, anno 19 ) alle 11.50 su Canale 5 Ellen Hidding ed Edoardo Raspelli, la fontina e l’allevamento del maiale

ELLEN HIDDING IN VALLE D’AOSTA: “DOVE OSANO LE VACCHE”

RASPELLI ProsciuttoQuesta settimana Melaverde ci porterà a conoscere una grande bandiera della gastronomia italiana: la fontina. La fontina è un prodotto unico. Intanto è l’unico formaggio a Denominazione di Origine Protetta italiano che può essere fatto solo in Valle d’Aosta e con il latte di una unica razza bovina: la Valdostana. La sua caratteristica principale è che si tratta di una razza mista, che in realtà contempla tre tipologie diverse di bovino. Può essere pezzata rossa, pezzata nera o castana. Un’altra caratteristica prevista dal disciplinare di produzione della Fontina, è che le vacche che producono il latte, siano alimentate esclusivamente con foraggio locale. Molto particolari anche i luoghi di stagionatura della Fontina. Si tratta di ex rifugi bellici, oppure, come nel caso che andremo a conoscere questa mattina, di una ex miniera di rame dismessa negli anni ’60, dove all’interno scorre addirittura un rivolo di acqua proveniente da una sorgente alpina, che contribuisce a mantenere costante tutto l’anno temperatura e umidità. La filiera di produzione di questo formaggio, coinvolge migliaia di persone, a vario titolo: dalla produzione del foraggio, all’allevamento del bestiame, dalla trasformazione del latte, alla stagionatura fino alla commercializzazione. Una puntata ricchissima di sapori e curiosità davvero da non perdere.

EDOARDO RASPELLI TRA GLI ALLEVAMENTI SUINI DI CREMONA E MANTOVA: LA PROSUS
Made in Italy, letteralmente, significa “fatto in Italia”. Molto spesso, però, i prodotti che acquistiamo sono fatti in Italia ma con materie prime che provengono dall’estero.
La storia che vi raccontiamo oggi riguarda una azienda che del “made in Italy” , quello vero, ha fatto invece il suo punto di forza. “Made in Italy”, in questo caso, significa che tutto quello che rientra nella filiera di produzione ha origine italiana. E’ la storia di una cooperativa di allevatori di suini destinati tra l’altro al circuito delle DOP Parma e San Daniele, ma anche alla trasformazione in una serie di prodotti pronti a cuocere, quelli che tecnicamente si chiamano di “5ª gamma”. La particolarità di questa cooperativa è anche legata all’alimentazione dei suini. I cereali che sono alla base della dieta degli animali, vengono coltivati nei campi di proprietà dei soci della cooperativa. Questo permette un controllo totale della filiera di produzione che si traduce poi in alta qualità del prodotto finale e garanzia per il consumatore.

LE STORIE DI MELAVERDE: IN TRENTINO PER OLIO DEL GARDA ED ALLEVATORI DELLA VAL LAGARINA
Come di consueto,prima,dalle 11, andranno in onda Le Storie di MelaverdeEllen Hidding per Le Storie di Melaverde ci porterà alla scoperta dell’ olio extravergine italiano a denominazione di origine protetta prodotto sul Garda Trentino. Un olio extravergine dalle caratteristiche molto particolari che l’esperienza dei soci di una cooperativa e la tecnologia di cui oggi il settore olivicolo può sfruttare rendono un prodotto di grande pregio e qualità superiore.
Edoardo Raspelli ,sempre per Le Storie di Melaverde, invece sarà in un angolo poco conosciuto del Trentino, tra grandi boschi e vallate selvagge, in Val Lagarina, sopra Rovereto.Racconterà le storie di alcune donne che hanno deciso ad un certo punto della loro vita di cambiare tutto e trasferirsi in mezzo alla natura per realizzare i propri sogni e progetti. Patrizia e suo marito Maurizio, hanno lasciato un lavoro sicuro, oramai non più giovanissimi, per realizzare un sogno. Diventare degli allevatori di capre e vivere in totale armonia con la natura che li circonda. E poi c’è Federica. Una vita ad aiutare la famiglia nella gestione di rifugi di montagna e poi la scelta definitiva. Lasciare il Veneto, sua patria di origine e trasferirsi lì dove ha percepito nel suo cuore la possibilità di fare quello che ha sempre sognato: gestire un albergo tutto suo e cucinare solo con ingredienti del territorio, a chilometro zero, per gli ospiti che la vanno a trovare.

MELAVERDE, NELLA SOVRAPPOSIZIONE CON LINEA VERDE DI RAI 1, VINCE NEL TARGET COMMERCIALE
Nata il 20 settembre 1998 da un’idea dell’agronomo Giacomo Tiraboschi, Melaverde è una delle trasmissioni più longeve e di maggior successo di tutta la televisione italiana.
Bilanci più che lusinghieri per il domenicale di Canale 5, la rete condotta da Giancarlo Scheri: Melaverde ha praticamente quasi raggiunto (e perfino stracciato) la concorrenza di Linea Verde su Rai 1.
Quando,il 20 settembre del 1998, allora su Rete 4, debuttò Melaverde,la trasmissione di agricoltura ambiente e natura che Mediaset aveva affidato all’agronomo Giacomo Tiraboschi, erano in pochi a crederci: lo share iniziale fu modesto; Aldo Grasso stroncò Melaverde sulle colonne del Corriere della Sera.
Poi i risultati sono andati sempre meglio ed ora il boom della trasmissione che conducono Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding su Canale 5.
Melaverde parte verso le 11.50; avrebbe il vantaggio di iniziare mezz’ora prima di Linea Verde su Rai 1(tra l’altro ,con meno persone davanti alla tv, ovviamente) ma Linea Verde è assolutamente favorita per vari motivi. Le Storie di Melaverde che precedono Melaverde vanno più che bene (per esempio spesso è stato fatto il 10 % di share) ma di là, su Rai1, c’è il Papa che regala a Linea Verde,passandole il testimone, uno share iniziale addirittura del 25-30 % … se non di più. In più, Linea Verde è da sola nel momento di massimo ascolto,dalle 13 alle 13.30, perché Melaverde è finita. Allora bisogna guardare la sovrapposizione ed risultati di Melaverde sono esaltanti.
Prendiamo per esempio, domenica 6 novembre. La sovrapposizione è dalle 12.23 alle 12.57. Linea Verde ha fatto in totale il 17,99 % di share con 2.656.727 spettatori ma Melaverde l’ha ,quasi, raggiunta con 2.426.881 spettatori ed il 16.44 % di share totale. Ma nel target commerciale,quello degli spettatori con potere d’acquisto(convenzionalmente gli spettatori tra i 15 ed i 64 anni) Linea Verde ha fatto solo il 13,15 % di share con 1.099.504 spettatori,Melaverde li ha stracciati con il 17.50 % e 1.462.849 spettatori.
Altro esempio, domenica 27 novembre,tra i dolci che nascono in Romagna ( i Flamigni, da Forlì )e vini e latte di Lonato del Garda( La Perla del Garda dei fratelli Giovanna ed Ettore Prandini), i due”signori del gusto” Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding,hanno fatto toccare un ascolto record che l’Auditel ha stimato nel 16,38 % ( 1.986.000 spettatori) .Il programma rivale, Linea Verde ,preceduto dal traino gigantesco di papa Bergoglio, supera Melaverde ma le cose sono diverse se si guarda il periodo di sovrapposizione,i minuti in cui i due programmi sono contemporanei. Nell’ascolto del pubblico in generale Linea Verde è stato di poco superiore( 17,8 % di share di Linea Verde contro il comunque eccellente 16,38 % di Melaverde) ma il risultato venne addirittura ribaltato nel Target Commerciale, cioè il pubblico che ha potere d’acquisto,quello a cui si rivolgono gli investitori pubblicitari,che per convenzione è la fascia d’età tra i 15 ed i 64 anni: Linea Verde si era fermata ad un misero 11,99 % mentre Melaverde era schizzata al 15,41 % . Il superamento c’è stato anche domenica 29 gennaio.

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