(Tiziano Rapanà) Il sabato sera Rai ha una programmazione immeritevole della sua posizione. Vi spiego meglio. Cavalli di Battaglia, NCIS: Los Angeles, Elementary e Sono innocente non sono all’altezza di uno spazio nel primetime del sabato. Il motivo è semplice: non sono programmi adatti alla controprogrammazione. E dunque sono infruttuosi per la ricerca del trionfo nella lotta per la conquista dello share. Non si discute pertanto il singolo livello dei prodotti proposti. Anche se i telefilm di Rai 2 rappresentano una mediocrità audiovisiva idonea per il daytime. Però il ritorno di Proietti è un gran bel diletto, dotato di un buon livello di scrittura e di una discreta messa in scena. Un rientro tuttavia adatto in un’altra sistemazione. Legata, probabilmente, ad una prima serata infrasettimanale dove la scena è dominata da una presenza televisiva sobria, quindi scevra da enormi orchestre (per un crooner come Proietti basta e avanza un quintetto jazz) e da una scenografia eccessiva e ridondante. E con la stessa benevolenza si può accogliere il buon Sono innocente, programma atto alla divulgazione delle ingiustizie italiane che racconta i vari drammi con serietà e sensibilità. Insomma è una buona cosa adatta per una seconda serata, al modo della proba trasmissione Storie maledette. Comunque è inutile girarci intorno: il sabato sera Rai è tutto da rifare con programmi all’altezza di una sana competizione.
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