(Tiziano Rapanà) Top Gear Italia è il miglior programma in onda su Cielo. Nonostante la volontà di voler fare la copia carbone dell’originale UK, col quale condivide lo stile di regia e montaggio. Tuttavia si tratta di una bagattella, se si pensa all’energia di conduzione di Guido Meda, che con la sua alterità creativa realizza un’impronta d’unicità nostrana considerevole. Un’impronta giocosamente folle che perdona la mancanza di ritmo dei momenti in studio, a mio avviso evitabili. Sicché lo studio, che è pure parte integrante del primogenito inglese, è più un danno che un supporto: perché è il centro nevralgico delle inutilità, quali i commenti post servizio e le terribili interviste ai vip. Anche questa però è una bagattella, se si pensa alle varie demenziali prove automobilistiche, che sono il viatico per mostrare l’anima fanciullina di Meda e dei sodali Joe Bastianich (ormai più star che chef) e Davide Valsecchi. Concludendo, questo Top Gear italico è una piccola pietra miliare del divertimento che salva Cielo dall’irrilevanza del palinsesto.
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