AMBRA: “PORTIAMO IN SCENA I TRADIMENTI VERSO NOI STESSI, SENZA IPOCRISIA”

AMBRA: “PORTIAMO IN SCENA I TRADIMENTI VERSO NOI STESSI, SENZA IPOCRISIA”

Dal 12 al 29 gennaio al teatro Manzoni di Milano cʼè “Tradimenti”, che oltre alla Angiolini vede protagonisti Francesco Scianna e Francesco Biscione

AMBRA TEATROArriva fino al 29 gennaio al teatro Manzoni di Milano, dopo più di un anno di tournée in tutta Italia, “Tradimenti”. La pièce di Harold Pinter, nella regia di Michele Placido, vede protagonisti Ambra Angiolini, Francesco Scianna e Francesco Biscione in un triangolo di rapporti umani senza ipocrisia. “Pinter racconta molto e spiega poco, non dà giudizi – spiega Ambra -. I tradimenti di cui si parla sono soprattutto quelli verso noi stessi”.
Nello spettacolo Ambra interpreta Emma, manager di una galleria d’arte, che dopo due anni rivede Jerry (Francesco Scianna), di cui è stata l’amante per anni, finché il marito Robert (Francesco Biscione) non l’ha costretta ad ammettere il tradimento. La vicenda si svolge a ritroso, iniziando nel 1977 per concludersi nel 1968, in un intreccio di rapporti in cui attraverso piccoli dettagli si delinea il carattere quasi esistenziale della condizione di tradito e traditore. “E’ uno spettacolo fatto di piccole cose, pulito, che consegna allo spettatore la possibilità di scegliere cosa portare a casa” spiega Ambra.
Francesco Scianna pone l’accento sul ritmo dello spettacolo, determinante per il suo sviluppo. “La scrittura di Pinter – dice – è una partitura musicale che lui cadenza con silenzi e pause. In questo anno e mezzo in scena ci siamo resi conto di come sia efficace sul pubblico quando riusciamo completamente ad abbondonarci a questa partitura”. Al centro della storia ci sono ovviamente i tradimenti reciproci che coinvolgono i vari personaggi, ma scavando più in profondità ci si accorge che i tradimenti di cui si parla sono anche altri e più incisivi. “Il tradimento è fatto prima di tutto per creare delle fratture con ciò che non ti piace di stesso – spiega Ambra -, il tradimento non viene fatto per ferire, ma per dimenticare, per mettersi alla prova”.

TGCOM24

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