Domenica 18 dicembre alle 11.55 la puntata numero 548 con “I due signori del gusto”: Ellen Hidding ed Edoardo Raspelli. La conduttrice dalla provincia di Lecce parlerà di olio, mentre il “cronista della gastronomia” farà scoprire il pannerone lodigiano – Prima,alle 11, la rassegna delle puntate più belle con “Le Storie di Melaverde” tra granoturco di Storo (Trento) e salmone selvaggio (dalla Valtellina)
Domenica 18 dicembre su Canale 5 puntata numero 548 di “Melaverde“, il programma di punta del day-time delle Reti Mediaset, condotto da Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding, giunto alla diciannovesima edizione.
Tra l’altro, Melaverde continua a macinare risultati altissimi: ad esempio domenica 27 novembre, tra i dolci che nascono in Romagna (i Flamigni, da Forlì ) e vini e latte di Lonato del Garda (La Perla del Garda dei fratelli Giovanna ed Ettore Prandini), i due”signori del gusto “hanno fatto toccare un ascolto record che l’Auditel ha stimato nel 16,30 % (1.986.000 spettatori). Il programma rivale, Linea Verde, preceduto dal traino gigantesco di papa Bergoglio, supera Melaverde ma le cose sono diverse se si guarda il periodo di sovrapposizione,i minuti in cui i due programmi sono contemporanei.
Nell’ascolto del pubblico in generale Linea Verde è di poco superiore (17,8 % di share di Linea Verde contro il comunque eccellente 16,38 % di Melaverde) ma il risultato viene addirittura ribaltato nel Target Commerciale, cioè il pubblico che ha potere d’acquisto, quello a cui si rivolgono gli investitori pubblicitari,che per convenzione è la fascia d’età tra i 15 ed i 64 anni: Linea Verde si ferma ad un misero 11,99 % mentre Melaverde schizza al 15,41 % (e nelle scorse settimane il distacco era addirittura di quattro punti).
Bene anche Le Storie di Melaverde che viaggiano ogni domenica alle 11 tra il 9 ed il 10 %.
Ecco gli argomenti dei due ” Signori del Gusto “.
ELLEN HIDDING: ORO DEL SALENTO
Questa mattina Melaverde vi porta in Salento, in provincia di Lecce. Quattro giovani, provenienti da esperienze molto diverse, un dottore in legge, una architetto, una psicologa e una economista, decidono di dare una svolta alla loro vita e diventare agricoltori. In particolare olivicoltori e produttori di olio extravergine di oliva. L’anno scorso producono il loro primo olio extravergine e ottengono subito riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Vedremo una raccolta molto particolare, che viene fatta di notte per mantenere intatte tutte le qualità delle olive, che vengono raccolte e poi trasformate nel frantoio aziendale. Olive ed olio soprattutto nella loro azienda, ma anche altri prodotti della terra, diversi a seconda della stagione, coltivati esclusivamente secondo le regole del biologico. Tutti prodotti che diventano anche ingredienti di una cucina che rivisita in chiave nuova i tipici sapori del territorio. Si parlerà anche di ulivi secolari, carrube e territorio.
EDOARDO RASPELLI: PANNERONE LODIGIANO
Gorgonzola ricoperto da un soffice strato di mascarpone impreziosito da una cascata di noci fresche.Il mascarpone è un prodotto storico di alcune provincie lombarde e nonostante la sua consistenza cremosa, è un formaggio, a base di panna, che tradizionalmente veniva prodotto solo d’inverno.Inizia con questa irresistibile torta di formaggi la puntata di questa mattina di Melaverde. Ma c’è un altro prodotto molto particolare di cui si parlerà in questa puntata. Già il nome incuriosisce: si chiama “Pannerone di Lodi”. Si tratta di un formaggio antico, figlio di una tradizione povera, fatto solo con latte crudo e caglio, senza fermenti e senza sale. Non lo faceva più nessuno il Pannerone, fino a quando un piccolo caseificio storico, qualche anno fa, ha deciso di riproporlo. Grande successo. Oggi ne produce e ne vende 25 forme al giorno. Il “Pannerone di Lodi” non ha sale, ha un gusto dolce amaro ed è diverso dagli altri formaggi ma si abbina bene anche con tanti altri sapori. Si realizzano ad esempio dei particolari ravioli ripieni con questo formaggio. Ma non solo Pannerone di Lodi ma tanti altri prodotti e sapori del lodigiano in questa puntata.
ALLE 11 LE STORIE DI MELAVERDE TRA GRANOTURCO DI STORO (TRENTO) E SALMONE SELVAGGIO (DALLA VALTELLINA)
Inoltre, anche quest’anno, tutte le domeniche, su Canale 5, sempre a partire prima della trasmissione ‘ammiraglia’, alle 11, vengono riproposte le “Storie di Melaverde“, approfondimenti di temi già trattati, ma visti da una diversa angolazione.
ELLEN HIDDING: GRANOTURCO DI STORO
Con Ellen Hidding faremo un viaggio in una delle valli del Trentino, esattamente da Storo, dove si coltiva e raccoglie un antico granoturco. Un tempo prodotto della povertà, oggi recuperato ed utilizzato in modi diversi,
più tradizionali ma anche innovativi. Come ad esempio in pasticceria.
Vedremo dolci, biscotti, torte, lievitati a base di farina di granoturco e altri ingredienti del territorio, come miele, frutti di bosco e castagne e naturalmente la polenta. Polenta che può essere mangiata da sola o come accompagnamento ad altri prodotti. Come ad esempio, una novità nel campo della gastronomia, uno speck di trota. All’interno di una azienda storica è nato questo prodotto innovativo: un lingotto di trota affumicato con erbe officinali biologiche trentine. Insomma una puntata golosa e curiosa.
EDOARDO RASPELLI: SALMONE SELVAGGIO
Con Edoardo Raspelli invece si parlerà di salmone selvaggio. Il salmone selvaggio è un pesce molto diverso da quello di allevamento. Vive in mare, nelle fredde acque dell’Alaska, nel suo ambiente naturale, libero di muoversi e di cacciare le sue prede. Fattori che conferiscono alle sue carni sapore e consistenza molto particolari, e una qualità nettamente maggiore rispetto ad un salmone allevato in una vasche e alimentato con mangimi. In Italia,in provincia di Sondrio a Morbegno, in Valtellina, c’è una delle maggiori azienda europee specializzata nella lavorazione proprio del salmone selvaggio. Il pesce, pescato nell’Oceano Pacifico, viene immediatamente surgelato in barca e spedito in Italia dove poi viene lavorato in tanti modi diversi. Seguiremo quindi tante lavorazioni diverse che riguardano il salmone selvaggio, ma anche altri pesci.