Mentre il Parlamento ha al vaglio un emendamento alla legge di Bilancio a contrasto del fenomeno, il Tribunale civile di Roma assesta un colpo al secondary ticketing, quel «mercato secondario» dei biglietti dei concerti che fa sparire dal web in una manciata di minuti i ticket degli eventi più attesi per poi ri-piazzarli in vendita su specifici siti di e-commerce a prezzi maggiorati. Ieri mattina il foro capitolino ha accolto in parte il ricorso d’urgenza formulato da Siae in merito alle date dei Coldplay, il luglio prossimo a San Siro.
Un’ordinanza inibisce infatti a Live Nation 2, società organizzatrice, e ai portali di vendita online Seatwave, Ticket Bis e Viagogo «ulteriore vendita, diretta o indiretta, sul mercato secondario» dei ticket, fissa «una penale di euro 2mila per ogni ulteriore biglietto venduto in violazione dell’ordine» e condanna le imprese in questione al pagamento delle spese legali. Respinta la richiesta di oscuramento dei siti, causa vacatio legis.
Siae stima tra i 7 e i 10mila i biglietti per i due eventi ancora in vendita sui circuiti alternativi. Quanto ai numeri complessivi di bigliettazione, per il primo concerto secondo la Società risultano emessi 48.015 titoli di cui oltre 43mila affidati a TicketOne, 1.029 al circuito fisico di Best Union, ossia Viva Ticket, e 3.582 direttamente in capo a Live Nation che organizza il tour; per il secondo siamo a complessivi 47.638 ticket emessi di cui 42.102 a Ticket One, 1.617 a Best Union e 3.919 a Live Nation.
Il presidente Filippo Sugar lancia un appello: «Restituiscano i biglietti, in modo che possano tornare in vendita al prezzo normale». Il pronunciamento giudiziario che creerebbe «un precedente importante» secondo Sugar getta luce su un fenomeno che «danneggia gli artisti, i consumatori e anche l’erario».
Secondo Gaetan Blandini, dg di Siae: «Il giudice ha detto che a legislazione vigente non si possono oscurare gli hosting provider ma in un altro passaggio importante riconosce che c’è stata un’attività illecita grave e la definisce espressamente bagarinaggio online». Le repliche delle controparti non si sono fatte attendere. Live Nation 2, in una nota, ha precisato che «il Tribunale di Roma ha accolto solo parzialmente il ricorso promosso da Siae. La parziale inibitoria disposta dal giudice muove da una presunzione erronea in quanto Live Nation non ha mai venduto, né direttamente, né indirettamente, alcun biglietto relativo ai concerti dei Coldplay a siti di secondary ticketing e non ha comunque nessun riflesso concreto sull’operatività di Live Nation. Pur essendo solo un accoglimento parziale delle ragioni del ricorrente, Live Nation rimane convinta della correttezza del proprio operato». Per Ticketbis il giudice ha «ribadito la legittimità» della società e «il ruolo di intermediario svolto in conformità con la normativa nazionale e comunitaria vigente». La decisione «conferma la necessità di un attento approfondimento al fine di assicurarsi che siano affrontati i veri temi del settore».
ILSOLE24ORE