Nella bellissima villa dell’editore Fiorenza Mursia, con vista mozzafiato sulla baia di Portofino, a metà giugno veniva sempre organizzata una festa durante i giorni del convegno Audiradio di Santa Margherita, appuntamento annuale di tutto il mondo radiofonico tenutosi regolarmente fino al 2008.
In quella esclusiva location si celebravano le gesta del marito di Fiorenza Mursia, Enzo Campione, fondatore e numero uno della concessionaria Radio e Reti, specializzata nella raccolta pubblicitaria radiofonica. La società, poi, per alterne vicende, è fallita nel 2013, decretando l’uscita della famiglia Campione-Mursia dal mondo delle radio. Un mondo nel quale però la signora Mursia rientra dalla porta principale, grazie all’operazione «Leggi Rtl 102,5», nuova collana di libri nata dalla partnership tra la casa editrice e l’emittente Rtl 102,5, prima per ascolti nel giorno medio (7 milioni di ascoltatori), e tra i gruppi più attivi nel comparto radio, dopo il lancio di Radio Zeta l’italiana e il recentissimo debutto di Radio Freccia (sulle ex frequenze di Radio Padania).
Si parte con un primo libro dedicato alle buone maniere, Amore & Bon ton, firmato dal Conte Galè e Paolo Cavallone (voci di punta di Rtl 102,5), cui seguiranno altri sei titoli della collana nel 2017 e un premio letterario.
Da un lato c’è l’esigenza di costruire una identità un po’ più solida ai personaggi di Rtl 102,5, non così noti al grande pubblico pur essendo dj storici della più importante radio italiana, e dall’altro pure quella di mettere per iscritto, e quindi archiviare in maniera più definitiva, le tante parole che ogni giorno si disperdono nell’etere. «Sono rimasto folgorato da un incontro fatto con Fiorenza Mursia qualche mese fa», spiega Lorenzo Suraci, presidente di Rtl 102,5, «durante il quale lei, ascoltatrice di Rtl 102,5 e di Radio Zeta l’italiana, mi ha evidenziato i tantissimi punti in comune tra i nostri rispettivi prodotti editoriali: due mondi che si rivolgono allo stesso pubblico, con trasparenza, serietà e rispetto verso la cultura di ieri e di oggi». E in effetti, commenta Mursia, «portare nei libri i contenuti, i temi e le voci della radio, degli speaker ma anche degli ascoltatori, è una bella sfida. Con un obiettivo: far diventare i libri un mezzo di comunicazione di massa, in un paese che legge poco».
Claudio Plazzotta, ItaliaOggi