APPLE, PER LA TV SI PASSA DI QUI

APPLE, PER LA TV SI PASSA DI QUI

La novità per Apple tv, iPhone e iPad. Corsa con Google ad accaparrarsi il piccolo schermo. Un’app che consiglia e trova partite e news con la voce

AppleTVMarch2012_35160082_04Tutti vogliono la tv. O meglio Google e Apple vogliono la tv. Ieri il marchio della mela ha presentato una delle novità su cui punta per diventare porta d’accesso degli utenti alla televisione. Si chiama «semplicemente Tv», come ha detto il ceo Tim Cook durante l’evento a Cupertino in cui sono stati presentati anche i nuovi Mac.
Tv è un’applicazione per la Apple tv, il set top box dell’azienda arrivato alla quarta generazione, ma anche per iPhone e iPad, ed è «un unico posto in cui accedere a tutti i vostri show tv e ai film. Un posto in cui scoprire nuovi grandi contenuti da guardare», ha detto Cook, «che cambierà completamente il mondo in cui guardate la tv attraverso la vostra Apple tv».
In sostanza in Tv la mela raggruppa le applicazioni video di terzi, che siano broadcaster oppure servizi di streaming on demand, consentendo di accedere ai diversi contenuti senza dover passare per i singoli contenitori e identificandosi una sola volta nel caso di servizi pay per view. Tv, una volta dentro, metterà in rilievo i film, serie e show da scoprire consigliando sulla base di ciò che si è già visto e di quello che guardano gli altri utenti, avrà uno spazio con le serie che si seguono proponendo direttamente la puntata successiva a quella vista, permetterà di acquistare titoli dall’iTunes Store e così via. L’idea è di liberare il telespettatore dall’onere di cercare i contenuti video qua e là per le differenti app permettendogli semplicemente di sedersi sul divano avendo un menu già pronto. L’applicazione è sincronizzata anche su iPad e iPhone: si inizia a guardare nel televisore di casa e si cambia dispositivo all’istante proseguendo da dove si era lasciato.
C’è, poi, un’altra funzionalità, questa volta specifica dell’assistente vocale Siri, che rende possibile visualizzare all’istante la partita desiderata o le news in diretta. Una ricerca vocale avanzata, con Siri che sa perfettamente quale emittente trasmette un determinato evento. Incredibilmente a tutto questo partecipano operatori come Direct tv, Dish Network ma non Netflix, almeno per ora.
L’app Tv sarà disponibile negli Usa da dicembre, la ricerca vocale di Siri sul live delle televisioni invece già da subito ma sempre negli Usa. In Italia la Apple tv non ha ancora Siri e finora resta un prodotto di nicchia.
Chiamiamola una guida tv avanzata, che rientra nella filosofia di Apple ripetuta da Cook anche ieri: «noi crediamo che il futuro della tv saranno le applicazioni», ha aggiunto, facendo riferimento non solo ai video ma anche ai giochi e ad altre applicazioni.
Quanto detto finora riguarda appunto le app delle televisioni, non la trasmissione terrestre o satellitare, per le quali il set top box di Apple non è attrezzato.
Già in queste pagine si è parlato della spinta di Google con la sua Android tv verso il salotto di casa. Addirittura la società di Mountain View sta cercando di fare accordi con i broadcaster perché il suo set top box, al contrario di quello di Apple, è aperto e può essere personalizzato, introducendo anche un sintonizzatore digitale terrestre, come è stato fatto in Italia da Tim. E anche Google punta a rendere la sua ricerca vocale indispensabile per i telespettatori, diventando per la televisione quello che è per la rete (o quasi).
Di sicuro si tratta di visioni che superano il concetto di zapping che ancora oggi fa la fortuna della tv generalista, soprattutto in Italia, ma che pongono soprattutto una sfida agli operatori tradizionali del piccolo schermo. Probabilmente ancora un po’ lontana.

di Andrea Secchi, ItaliaOggi

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