Dall’altro ieri si sta correndo ai ripari. A Raiuno hanno deciso di allungare di qualche minuto Affari tuoi, il gioco dei pacchi che quest’anno è in grande sofferenza e ogni sera perde di molti punti rispetto alla concorrente Striscia la notizia. Il motivo fondamentale, oltre all’usura del programma che va in onda da molti anni, della débâcle del quiz a premi in questo inizio di stagione televisiva non sta certo nella conduzione di Flavio Insinna come da alcuni insinuato, ma va ricercato nella scelta della direzione di Raiuno di riaccorciare l’access prime time (che significa il programma che apre la serata) in modo che film e show d’intrattenimento inizino presto, entro le 21,15-21,20 e non alle 21,30 come accade da molti anni. È una vecchia battaglia che la Tv di Stato porta avanti da tempo ma che si scontra ogni volta con la realtà dei fatti: finché Striscia la notizia resta lunga, Affari tuoi si deve adeguare perché lo share funziona così: più allunghi il programma più cresce. Dunque, si sta tanto a pontificare sul fatto che gli ascolti non sono importanti e poi quando si leggono risultati amari come quello di Affari tuoi, ci si preoccupa e si torna indietro. Il direttore Andrea Fabiano aveva promesso solennemente (come tanti suoi predecessori del resto) di iniziare prima la serata alla presentazione dei palinsesti. Poi anche lui ha dovuto cedere e riallungare il gioco dei pacchi nella speranza di riagguantare il tg satirico di Canale 5 prima che il gap diventi insostenibile (lunedì il quiz ha fatto 15.47% e Striscia il 20.71%). E fa nulla se gli spettatori di Raiuno dovranno ricominciare ad andare a letto tardi.
Laura Rio, il Giornale