Marina Nalesso, giornalista e speaker del Tg1, è divenuta oggetto di discussione sul web per aver indossato un crocifisso al collo durante il telegiornale Rai. Sui suoi profili social, dove la conduttrice veneta posta spesso frasi o fotografie inerenti la sua fede religiosa, sono presenti numerose critiche alternate a messaggi di solidarietà.
“La religione deve essere un atto privato”, ha tuonato un internauta, “ma nessuno dice nulla?”, si è chiesto un altro. “Stima per la giornalista Rai. La nostra fede non deve essere nascosta”, è invece il testo di un tweet, “grazie per il tuo esempio”, si legge in un altro.
Anche alcuni politici sono intervenuti sull’argomento. “Anche oggi al Tg1 l’arroganza di un rosario al collo della conduttrice”, ha scritto su Twitter il radicale ed ex consigliere PD a Torino Silvio Viale, “E’ il Tg di una TV pubblica e laica, non un Tg vaticano”.
Di opinione contraria Giorgia Meloni che invece ha inviato alla Nalesso un messaggio di solidarietà: “Ormai siamo all’assurdo. Il cristianesimo è parte della nostra cultura e della nostra storia di italiani e di europei, anche di chi è ateo o crede in un’altra religione”.
“A chi dà fastidio un crocifisso dà fastidio la nostra identità: vada allora a vivere altrove”, ha scritto la leader di ‘Fratelli d’Italia’ su Facebook, “gran parte dei valori che fondano la nostra civiltà è racchiusa in quel crocifisso: un simbolo che rappresenta una ricchezza per tutti, di cui andiamo fieri e che vogliamo continuare a difendere. Forza Marina”.
Adnkronos