Paola Perego, alla vigilia del ritorno in televisione il sabato su Raiuno, confida al giornale i segreti del suo rapporto con il marito e manager, il potente Lucio Presta. Stare con lui l’ha avvantaggiata nella carriera? “Quanto mi ha limitato, semmai. Intanto precisiamo che l’ ho conosciuto vent’ anni fa, quando non era ancora nessuno. E poi basta scorrere la lista dei suoi successi, per accorgersi che non mi ha infilato mai in nessuna delle sue grandi cose. È un professionista talmente serio che, pur di non farsi dire che mi raccomanda, non mi propone nemmeno i programmi che sarebbero perfetti per me. Così passo pure per una scema, che nemmeno sa farsi raccomandare”.
Come agente, Presta è il numero uno. “Pensa le cose un quarto d’ ora prima degli altri; quel che dice in campo professionale è per me la Bibbia. Ma i casi sono due: o cambio agente, o cambio marito. E siccome nel loro campo sono entrambi il numero uno, me li tengo tutti e due”.
“Con gli altri”, prosegue Paola, “lui segue la regola aurea ‘mai riprendere un artista mentre è in onda’. Mentre con me, regola aurea addio.
Una volta entrò durante una pausa pubblicitaria, urlando come un ossesso che non ne avevo imbroccata una”. Non le fa mai nemmeno un complimento? “Pochini. E sempre con riserva. È dagli altri che vengo a sapere: Lo sai cosa mi ha detto Lucio di te? Che sei proprio brava”.
Libero Quotidiano