Parla Carlo Colpo, head advertising del marchio di caffè. Che rivoluziona lo spot dopo 21 anni. Il comico piace perché dice cose di destra e di sinistra
di Francesca Sottilaro, ItaliaOggi
Dopo André Agassi per le sponsorizzazioni sportive legate ai tornei di tennis del grande Slam è la volta di Maurizio Crozza per lo spot nazional-popolare di casa Lavazza a tema il Paradiso.
Carlo Colpo, già responsabile Emea della comunicazione Fca, che insieme al team Usa aveva portato Zoolander (Ben Stiller) a guidare la Fiat 500, compie una piccola rivoluzione per il gruppo di caffè dove da gennaio scorso è head of advertising & media.
Rivoluzione di portafoglio e di stile con un debutto assoluto del comico genovese in pubblicità, dopo il gran rifiuto proprio alla Fiat che nel 2013 aveva tentato di avvicinare l’artista.
Al posto di Enrico Brignano, Tullio Solenghi o Paolo Bonolis, volti celebri del format creato nel 1995 dalla Armando Testa, Colpo ha ingaggiato il mattatore di Crozza nel Paese delle Meraviglie e della trasmissione diMartedì (La7) che passerà sul canale Discovery a gennaio 2017.
Cachet «tra uno e due milioni di euro», secondo le stime del mercato pubblicitario («no comment, ma non ci siamo strappati i capelli», precisa Colpo), e un contratto pluriennale come nella tradizione Lavazza, il conduttore interpreterà tutti i personaggi del format on air da 21 anni: da San Pietro ai cherubini.
Si comincia con Crozza-architetto progettista del Paradiso e della pausa caffè perfetta nelle pillole che sono on air da ieri e preannunciano lo spot (la regia è di Paolo Monico per Filmmaster production).
Al comico genovese, che manda in soffitta anche l’accento romano di predecessori, si è arrivati gradualmente: «Insieme alla Armando Testa monitoriamo da anni gli artisti più amati dagli italiani, capaci di esaltare i valori di familiarità e di simpatia che caratterizzano il laboratorio-Paradiso», racconta a ItaliaOggi il responsabile media e advertising del gruppo torinese del caffè. «Empatia, forza mediatica comunanza di valori per questo abbiamo scelto Crozza, un artista che piace perché poliedrico, capace di dire cose di destra e di sinistra, oggi in grado di innovare una delle saghe pubblicitarie di maggior successo della tv italiana».
Il nuovo volto della Lavazza avrà il compito di promuovere anche la macchina «A Modo Mio Jolie», l’ultima nata del gruppo (prezzo al pubblico 79,90 euro), che abbassa i decibel nella preparazione del caffè porzionato e per cui saranno effettuate promozioni ad hoc accompagnate dalla degustazione di caffè nei punti venSergio Castellittodita della gdo.
«Questo è il primo di una serie di spot che andranno in onda nei prossimi mesi e toccheranno tutti i plus del sistema A Modo Mio e della nuova macchina Jolie, come la silenziosità, la compattezza e il design», precisa Colpo.
In un’ottica di sempre maggior integrazione fra la pubblicità tradizionale e digitale, la campagna è stata declinata sulla tv (con Crozza) e poi sui principali circuiti di affissione, sul web e digital. «Andrà avanti parallelamente e non sovrapponendosi alla promozione a livello internazionale dove sono protagonisti André Agassi nello sport e dove l’episodio «There is more to taste» iniziato con per il mercato consumer continuerà a raccontare l’italianità del marchio», aggiunge Colpo. Questo nonostante la somiglianza tra Agassi e Crozza fotografati di spalle, e la propensione a interpretare più personaggi: l’uno nelle vesti di se stesso in versione anni 80, l’altro nei nuovi episodi del Paradiso. L’unica strategia comune nella Penisola e a livello internazionale resta al momento legata a Prontissimo!, il caffè solubile lanciato all’inizio dell’estate.