Al Lido sceglie vestiti larghi e fantasia, prima, e poi sul red carpet uno stretto e chiaro. Che svela le sue forme morbide. «Sarà mamma di nuovo?», si chiedono tutti di fronte a quel pancione. Poi arriva la conferma
Natalie Portman, 35 anni, aspetta un bambino. Il suo secondo dopo Aleph, 5, avuto dal marito sposato nel 2012 in Big Sur, il coreografo francese Benjamin Millepied, 39. E ha scelto che il mondo sapesse con grazia.
Lido di Venezia, 6 settembre 2016. L’attrice arriva all’imbarcadero dell’Hotel Excelsior. Nel giorno più freddo della Mostra del cinema (è pomeriggio e piove) indossa un trench che la copre molto, e le scarpe basse – una zeppa confortevole – non indispettiscono nessuno. È la mattina dopo (alla conferenza stampa per Jackie, del regista cileno Pablo Larraín, il film in concorso che racconta i giorni dopo l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy attraverso gli occhi della moglie), che iniziano le prime voci. Riempie bene un abito largo a fantasia di boccioli, ride che sembra diversa, si tocca la pancia come a volerla proteggere, quando i fotografi imbracciano le macchine e i flash l’accecano. La sera sul tappeto rosso ancora una volta sceglie un vestito morbido e lungo, che confonde.
È l’8 settembre, sul red carpet i riflettori si accendono nuovamente su di lei per la prima di Planetarium, un thriller ambientato nella Francia degli anni ’30, diretto dalla regista Rebecca Zlotowski, in cui interpreta una medium. Lo calca con l’altra protagonista, Lily-Rose Depp, in nero, ma tutti gli occhi sono per il bianco che invece ha scelto lei. Le aderisce davanti, dove piatta non è. E allora c’è chi si affretta: «Aspetta un altro bambino». Chi invece è cauto, pur di fronte a forme che sembrano avere tutti i comma dell’evidenza.
La conferma si fa attendere qualche ora: la diva premio Oscar per Il cigno nero è di nuovo incinta, ha semplicemente usato il modo più bello per comunicarcelo. Non sui giornali, non con comunicati, messaggi di stato sui social, ma nel silenzio e nella grazia di una «posa offerta in chiaro».
Nella nostra intervista di copertina, aveva appena difeso i diritti (negati) del genere cui appartiene («Le donne laureate – lei è uscita da Harvard, ndr – lo è a sono ormai più numerose dei maschi, però nelle posizioni di potere non ci arrivano quasi mai. E anche quando ci arrivano non sono certo aiutate dalle politiche sociali»). Diritti che nella condizione che nei suoi 35 anni già vive (a casa l’aspetta Aleph, 5, avuto dal marito, il ballerino francese Benjamin Millepied, 39), soffrono ancora di più: «Per le madri la situazione è ancora peggio: non abbiamo asili gratis, non abbiamo sgravi fiscali, non abbiamo maternità lunga. Senza un partner che ti aiuta, è davvero dura». E attenti a pensare che essere una stella dello spettacolo, qui, faccia la differenza: «Ovvio che ci sono situazioni economiche diverse e anche figli diversi, ma quando si tratta di gestire lavoro e famiglia noi donne siamo tutte sulla stessa barca».
Lavinia Farnese, Vanity Fair