di Marco Molendini
La Cina non è vicina e parlare con Heather Parisi non è facile. «Sto viaggiando nel sud del paese, dove non è complicato comunicare» è il primo messaggio. Ma poi eccola riapparire e raccontare. Da che cosa si comincia? Ovvio dalla tv, dallo show prenatalizio della rimpatriata con Lorella Cuccarini, Nemica amatissima, che Rai 1 ha programmato per il 13 e 14 dicembre.
Heather, è più preoccupata o felice di tornare in pista dopo tanti anni?
«È così sicuro del mio ritorno in tv? Ho mille dubbi. Sincera, sincera, non ho ancora deciso. E se torno, non sarà certo per ballare fingendo che gli anni non siano passati anche per me. L’entusiasmo della dirigenza Rai, in primis del direttore di Rai 1 Andrea Fabiano e di Lucio Presta, che è il padre putativo di questa pazza idea, è senza dubbio molto contagioso e non posso nascondere che sono lusingata dai numerosi attestati di stima che ricevo dai fan e dalle persone in generale. Vedremo, per ora è fifty fifty».
Con Lorella Cuccarini la rivalità è sincera o è stato un gioco delle parti?
«Sarebbe una bugia dire che non siamo state rivali. Avremmo potuto fare più cose assieme ma chi decideva, la pensava in maniera diversa. Diciamo che tra di noi non è mai sbocciata una piena e totale complicità. E questo ha a che fare con le nostre personalità così diverse. Abbiamo visioni della vita, della nostra professione, della famiglia e in genere dei valori, distanti anni luce».
La tv italiana è cambiata moltissimo, le capita ogni tanto di guardare qualcosa?
«Vivo a Hong Kong da più di 6 anni e non mi capita mai di guardare la televisione italiana. Sbircio qua e là qualche programma americano, ma amo visceralmente il cinema. E sono ammaliata da quello dell’area asiatica, Hong Kong e Corea soprattutto».
A parte la comprensibilissima ragione familiare, l’idea di abbandonare la televisione ha avuto a che fare anche con i cambiamenti che ci sono stati?
«La televisione non è mai stata per me una ragione di vita. In tutti questi anni ho ricevuto un’infinità di richieste e delle più svariate, ma io sono molto difficile. Non ci sono stata per tanti anni perché non c’era nulla che mi interessasse veramente. E la mia carriera mi consente di non dover dimostrare nulla. Se torno e ripeto se, può essere solo per qualcosa che davvero mi entusiasma».
Quando arrivò da noi aveva solo 18 anni: era più ambiziosa o incosciente?
«Ero curiosa, disinibita e con tanto entusiasmo. Venivo da un paese molto più emancipato dell’Italia ed era naturale che portassi una ventata di novità. Il mondo della spettacolo mi ha affascinato fin da subito ed io mi sentivo come una Alice nel mondo delle meraviglie».
Lei aveva studiato all’American Ballett Theatre, per la tv italiana rinunciò a una carriera nella danza?
«Una istituzione! La danza classica l’ho studiata fin dall’età di 2 anni, tanto sudore e tantissimi sacrifici. Ma la disciplina e il rispetto noioso delle regole non mi appartenevano più. Quando sono venuta in vacanza in Italia avevo già abbandonato ogni velleità di diventare una ballerina classica. Non sapevo cosa avrei fatto e chi sarei voluta diventare. Ci ha pensato il destino a tracciare la mia carriera».
Se la ricorda ancora la faccia di Pippo Baudo e Giovanni Salvi quando si mise a ballare sulla scrivania?
«Questo episodio mi perseguiterà per sempre, eppure non è tra quelli che ricordo di più. Nel ballo, nello spettacolo, durante la mia intera vita, ho sempre voluto stupire in maniera anticonvenzionale e alle facce di chi mi guardava come un alieno sceso sulla terra, non facevo nemmeno caso».
Qual è il più bel programma che ha fatto?
«Due su tutti. Il primo Fantastico con Loretta e Beppe e Fantastico 8 con Celentano. Nel primo ci siamo divertiti come dei matti con una spensieratezza che in televisione non mi è più capitata; con Adriano è stato come vivere in mondo surreale dove il confine tra il reale e l’onirico era talmente sottile che non sapevi mai se stavi da una parte o dall’altra».
Che impressione le fa vedere Beppe Grillo diventare un leader politico?
«Beppe con me è sempre stato un gran signore e un impeccabile professionista. Ho ancora vivido il ricordo delle lunghe chiacchierate assieme a Bussola Domani, a Viareggio. Ha sempre dimostrato una grande intelligenza e ha la grande virtù di non avere filtri, proprio come sono io».
Si guarda mai nei vecchi programmi?
«Mai».
E i suoi figli li guardano?
«I miei gemelli di 6 anni vanno pazzi per Pitbull, Lady Gaga, Eminem e Justin Timberlake. Adorano Sia e cantano Marc Anthony».
Pensa che, tornando in tv, possa ricominciare tutto daccapo?
«Mi sa che non ha capito un granché di me. Io ho una vita splendida a Hong Kong che rappresenta la città dei mei sogni. Viaggio per tutto l’Oriente assieme a mio marito e ai miei due figli più piccoli. Il mio futuro è qui. Il mio desiderio più grande è sempre stato di fare la mamma e non ho cambiato idea. Oggi che le altre mie figlie più grandi, per completare i loro studi, vivono altrove, dedico la maggior parte del mio tempo a Elizabeth Jaden e Dylan Maria. Essere mamma a 50 anni è un’esperienza incredibile perché si è nel pieno della propria maturità e si è nelle condizioni economiche e nella disponibilità di tempo, per dedicarsi senza se e senza ma. E mi creda lavoro più oggi di quando stavo in tv!! Spero che ora abbia capito…»
Il Messaggero