Lʼattore di Rocky e Rambo compie gli anni e fa un bilancio della carriera
Sylvester Stallone compie 70 anni e, nonostante i diversi ruoli interpretati durante la sua carriera, il suo volto rimane legato a due soli personaggi: il pugile Rocky e il veterano della guerra nel Vietnam Rambo. “La mia vita è fatta per il 96% di fallimenti e per il 4% di successi” ha dichiarato Stallone “Rocky è stato il mio successo più grande, una delle poche cose che mi sono riuscite davvero bene”.
Il fallimento più cocente risale invece all’ultima notte degli Oscar, quando è sfumato il sogno di stringere la statuetta come migliore attore non protagonista per ” Creed – Nato per combattere”. Per la pellicola era tornato ad interpretare Rocky e, esattamente come era avvenuto 40 anni prima, ha solo sfiorato l’Oscar.
“Certo, avrei voluto avere una carriera più varia. Invidio Tom Hanks che ha fatto un lavoro incredibile e interpretato mille ruoli diversi” il rimpianto di Stallone “Ma io ogni volta che ho tentato di fare qualcosa di diverso mi sentivo rispondere che stavo solo cercando di cambiare faccia al mio personaggio”.
E così lo Stallone italiano è rimasto ingabbiato in quei due ruoli iconici. Prima di Rocky e Rambo l’attore aveva interpretato solo piccole parte, soprattutto nel genere soft-porno, come “Italian stallion – Porno proibito”. Ad un certo punto Stallone decise però di prendere in mano la sua carriera e scrivere una storia che si sarebbe poi cucita addosso. Nacque così Rocky, e poco tempo dopo arrivò anche il veterano della guerra in Vietnam Rambo.
Poi ci fu qualche ruolo diverso, arrivarono commedie e film d’azione come “Tango & Cash” (1989), “Cliffhanger – L’ultima sfida” (1993) e “Demolition Man” (1993). Più recentemente è apparso nella saga de “I mercenari”, accanto a vecchie guardie come Mickey Rourke, Harrison Ford, Arnold Schwarzenegger e Mel Gibson. Nonostante tutto, però, Stallone è soprattutto Rocky e su Rocky ha puntato tutto, vincendo molto e perdendo altrettanto.
Tgcom24