La rivelazione dell’Associated Press che cita fonti delle forze dell’ordine
Prince sarebbe morto per un’overdose di oppiacei. Ad affermarlo è l’agenzia di stampa americana Associated Press che cita fonti delle forze dell’ordine. La superstar della musica leggera era stata trovata morta all’interno di un’ascensore all’interno del complesso di Paisley Park, sua residenza nel sobborgo di Chanhassen, alle porte di Minneapolis lo scorso 21 aprile. Alle 9:43 di quella mattina, come riferito alle autorità locali, l’ufficio dello sceriffo Jim Olson della contea di Carver riceve una chiamata d’emergenza medica presso la struttura dei Paisley Park Studios. I soccorsi arrivano con un’ambulanza qualche minuto dopo, ma i tentativi di rianimazione si rivelano inutili: Prince viene dichiarato morto alle 10:07. Aveva 57 anni.
I funerali vengono svolti presso la Sala del Regno dei Testimoni di Geova, di cui era membro battezzato da circa 10 anni. Da una seconda ricostruzione, secondo il sito TMZ che ha divulgato la notizia del decesso, sembra che sei giorni prima della sua morte Prince fosse stato sottoposto ad un trattamento urgente (tecnicamente il “save shot”) per un’overdose da oppiacei. Al centro dell’indagine degli investigatori, che hanno parlato con Ap a condizione di poter mantenere l’anonimato, le cause della morte del musicista: in particolare gli esami sono volti ad accertare se Prince sia morto per un’overdose di droghe o se invece la causa della morte non sia da attribuire a un abuso delle medicine che gli erano state prescritte nelle ultime settimane di vita dal suo medico curante.
La Stampa