HELEN MIRREN, 70 ANNI: “AMO LE MIE RUGHE E MI TINGO I CAPELLI DA SOLA”

HELEN MIRREN, 70 ANNI: “AMO LE MIE RUGHE E MI TINGO I CAPELLI DA SOLA”

mirrenUna lezione di stile. Mentre le dive under 30 si scattano selfie e si regalano ogni tipo di aiutino estetico, Dame Helen Mirren, 70 anni, infuoca il red carpet con il suo volto segnato dalle rughe e i capelli che vanno dal grigio al cenere. Elegante come nessuna, un talento unico e un sorriso sempre pronto, la diva ha raccontato al Daily Mail i suoi segreti di bellezza. Tutti casalinghi. Sorpresa in sala al Festival di Cannes, Helen interrogata sul suo fascino ineguagliabile ha raccontato quanto segue: “Mi sono fatta la tinta ieri sera. Un lavoro veloce che faccio più o meno due volte l’anno usando L’Oréal Paris Light Beige Blonde. Con mia sorella ci facciamo le striature a vicenda usando un vecchio spazzolino da denti”. Helen è testimonial di L’Oréal ma ha accettato solo dopo che le hanno garantito che non avrebbero ritoccato le foto cancellando le rughe. Anche se non condanna il ricorso alla chirurgia estetica e non conferma né smentisce di essersi ritoccata. Ma per il resto la Mirren è una fan del fai-da-te: “I capelli me li taglio da sola, un paio di volte all’anno. Quanto al trucco non trovo necessario uscire per portare fuori il cane alle 8 del mattino supertruccata. Le sopracciglia ho iniziato a curarle quando ho interpretato la Regina Elisabetta: osservandola ho capito l’importanza di averle folte e disegnate”. La Mirren poi è felice di fare parte di una schiera di testimonial beauty over: Diane Keaton (70 anni), Jane Fonda (78), Susan Sarandon (69), Charlotte Rampling (70), Joan Collins (83) portano avanti con fierezza le campagne di bellezza dedicate alle donne non più giovani. “Era ora” sottolinea la Mirren, “Trovavo ridicolo vedere una 16enne che pubblicizzava una crema over 60. Solo nella moda si fa ancora fatica: quando vedi un servizio o una campagna per la terza età pensano sempre alle 60enni. Come se le donne a 70, 80 o 90 anni smettessero di volersi vedere belle”.

Repubblica

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