Le cause del decesso del cantante però non sono ancora state chiarite. Intanto è emerso che il giorno dopo in cui è morto avrebbe dovuto incontrare un medico per disintossicarsi dagli antidolorifici
Emergono nuovi dettagli sulla morte di Prince, avvenuta il 21 aprile. Dai primi risultati dell’autopsia sarebbe stato confermato che al momento del decesso il cantante aveva in corpo del Percocet, il potente antidolorifico che sembra assumesse in dosi massicce dopo un’operazione all’anca. Non è però ancora stato stabilito se sia stata un’overdose dello stesso farmaco a ucciderlo. Pare inoltre che il suo livello di globluli rossi fosse molto basso.
Livelli così bassi sarebbero la prova del fatto che il cantante era stato malato. Da altre testimonianze è emerso inoltre che proprio il giorno successivo alla sua morte, Prince aveva in programma un incontro con il dottor Howard Kornfeld, direttore della “Recovery Without Walls”, una clinica californiana. Il cantante lo avrebbe contattato proprio per risolvere il suo grave problema di dipendenza dagli antidolorifici: quella che era in programma era una visita per “una missione salva-vita”. Purtroppo non c’è stato il tempo di poterla fare.
Tgcom24