La nuotatrice azzurra sfilerà con il tricolore alla cerimonia di apertura dei Giochi in programma allo stadio Maracanà il 5 agosto, giorno del suo 28esimo compleanno: ”Una grandissima emozione, è il coronamento di anni di carriera. Deciderò dopo Rio se continuare”. Malagò: ”E’ stata una scelta a furor di popolo”
Ufficiale, è lei, Federica Pellegrini la portabandiera azzurra nella cerimonia che il 5 agosto (giorno del suo 28° compleanno) darà il via ai Giochi di Rio. La Giunta Coni, stamani, ha ufficializzato la scelta. La Pellegrini sfilerà con le delegazione azzurra alle 2 di notte (ora italiana). “E’ il coronamento di anni e anni di carriera fatti di grandi sconfitte e grandissime vittorie, momenti dove mi sono persa e momenti dove mi sono ritrovata o altri… dove ho perso qualcuno di importante! Nonostante tutto ogni volta che vado a letto mi dico che ne è valsa la pena perché ho saputo combattere sempre, senza mai mollare, pronta per ricominciare tutto la mattina successiva” ha scritto sul suo profilo Instagram la campionessa azzurra subito dopo l’annuncio da parte del Coni. A Londra, 4 anni fa, toccò a Valentina Vezzali. Per Rio il Coni ha fatto la scelta giusta: sono state valutate anche altre ipotesi, dalla Pennetta (prima che smettesse) a Tania Cagnotto e, fra gli uomini, anche “Tatanka” Russo. Ma alla fine ha vinto lei: troppo forte, troppo carismatica, il simbolo dell’Italia migliore. Due donne quindi saranno i nostri alfieri a Rio: la portabandiera dei Paralimpici, che si terranno a settembre, sarà infatti Martina Caironi, che perso una gamba per colpa di un pirata della strada mentre andava in motorino. Non si è mai arresa, ora corre con una protesi ed è la più veloce al mondo nei 100. Non ha rancori, ha solo tanta voglia di lottare. Un’altra scelta perfetta, stavolta da parte di Luca Pancalli, presidente del Cip. Tutto il mondo dello sport, a mezzogiorno, ha applaudito la Pellegrini al salone d’onore del Coni. “Sono molto felice perché, anche se ci sono quasi trenta anni di differenza, io e Federica siamo cresciuti insieme. Io da dirigente sportivo, spero buono, lei da atleta”, queste le prime parole di Giovanni Malagò. “E’ stata una scelta a furor di popolo e mi scuso se ci siamo attardati fino all’ultimo per questa decisione ma volevo essere all’infinito sicuro che non poteva essere che lei ad avere l’onore di essere portabandiera”. E ora ecco lei, sponsor Armani e coccarda di Roma 2024. Spigliata, sorridente. Ecco Federica: “Onestamente il mio nome è comparso tante volte sui giornali, ma forse per scaramanzia o paura che potesse non accadere non ci ho mai creduto. Finalmente è ufficiale: è un’emozione molto forte, sono molto contenta. Lo sport è sempre stato la mia vita, la mia passione – ha aggiunto l’olimpionica veneta – La mia carriera è stata fatta di alti e bassi, ho perso la strada e persone importanti nel mio cammino ma per fortuna ne ho trovate altre. Quello che voglio portare a Rio è la voglia di combattere, non arrendersi mai. Spero che gli italiani guardandoci da casa si sentano più italiani, al di là del risultato. Questo vorrà dire che lo sport ha vinto. I miei genitori, a casa, piangeranno da due ore… E’ una grande emozione anche per loro. Roma 2024? Non penso di arrivarci come atleta, non so se questa sarà l’ultima Olimpiade, deciderò dopo Rio se continuare o meno, l’amore non c’entra, quello ce l’ho in vasca”. Sui rapporti (conflittuali) fra Malagò e Paolo Barelli, presente alla cerimonia, Federica è stata brava: con un sorriso ha detto “sono affari loro”. Il 22 giugno, al Quirinale, la consegna del tricolore alla presenza del presidente Mattarella. La Pellegrini, oro olimpico nei 200 stile libero a Pechino 2008, diventa così il quinto alfiere donna nella storia azzurra dei Giochi Estivi – la prima fu la ginnasta Miranda Cicognani a Helsinki 1952 – regalando una pagina storica anche al mondo del nuoto, che rientra tra le discipline gratificate dalla nomina di un proprio atleta nel ruolo di portabandiera. L’attuale detentrice del primato mondiale ed europeo nei 200 metri, grazie all’argento vinto ai Mondiali di Kazan 2015 è diventata la prima nuotatrice di tutti i tempi a salire sul podio iridato per la sesta volta consecutiva. Da oltre dieci anni infatti, dal secondo posto di Montreal 2005, è sempre stata tra le prime tre regine di specialità (due ori, tre argenti e un bronzo), vincendo anche altri due ori mondiali nei 400 stile libero. La Pellegrini farà sventolare il tricolore al Maracana il prossimo 5 agosto, una data scritta nelle stelle: lo stesso giorno festeggerà infatti il suo 28esimo compleanno, rappresentando l’Italia nella manifestazione sportiva più importante e coronando una carriera da sogno, che vive – da sempre – nel segno di talento, sacrificio e passione.
Repubblica