La Walt Disney Italia ha ceduto tutti i suoi magazine in licenza a Panini nel 2013, tutti i suoi libri, sempre in licenza, a Giunti nel 2014, si è concentrata solo su tv, cinema e licensing, e ha dei conti in ottima salute. Nell’esercizio 2015 ha infatti chiuso con ricavi per 331,3 milioni di euro (+5,1% sul 2014) e un utile di 21,8 milioni, in crescita rispetto ai 21 mln del 2014 (erano stati, invece, 10,7 mln nel 2013 e 24,7 mln nel 2012). E nel 2016 le cose andranno ancora meglio, se solo si pensa ai risultati di Star Wars, che saranno contabilizzati nel nuovo bilancio, o alla uscita al cinema del nuovo episodio di Capitan America (Civil war) o del nuovo film di Violetta. Certo, pochi gruppi editoriali hanno a disposizione un parco contenuti come quello dei personaggi Disney-Pixar, o della Lucas Film (la saga di Star Wars su tutte) o della Marvel (i supereroi più conosciuti, da Spider-man a Capitan America). Si è persa però molta di quella italianità che invece aveva caratterizzato l’esperienza di Walt Disney sulla Penisola (la società tricolore nacque a Milano già nel 1938), e infatti il governo sulla consociata italiana ora ha sede a Londra, il presidente di Disney Italia è l’inglese Daniel Frigo, con i due consiglieri di amministrazione Hugh Reginald (inglese) e Marsha Leigh Reed (statunitense). Il business televisivo è quello che sostanzialmente traina i conti di Disney in Italia, con ricavi nel 2015 pari a 221 milioni di euro, in crescita di quasi il 10%. Arrivano sia dalla cessione di contenuti pregiati (serie tipo Criminal Minds, Castle, Scandal, Grey’s Anatomy, Le regole del delitto perfetto), sia dai tre canali in pay tv Disney junior, Disney channel e Dxd. Circa 53 milioni di ricavi sono invece frutto delle attività di licensing (comprese quelle per i magazine e i libri), e quasi 58 milioni derivano dall’home entertainment (+3%), dai videogiochi e, soprattutto, dalla distribuzione di film al cinema. Motion pictures sale del 20% con titoli 2015 come Avengers-Age of Ultron, Cenerentola, Inside out, e, nel bilancio 2016, potrà contare pure sugli introiti di Star Wars, Il viaggio di Arlo, Zootropolis, Il libro della giungla, Capitan America, Violetta.
ItaliaOggi