Il libro è dedicato ad uno degli aspetti meno noti della vita di Kafka: la sua esperienza lavorativa nel mondo assicurativo. Anche se molti altri scrittori ebbero un lavoro impiegatizio nella loro vita, tutti o quasi accettarono un incarico da impiegati al fine di poter contare su un compenso sicuro, interessandosi poco al lavoro svolto. Kafka, no. Prendeva estremamente sul serio ciò di cui si occupava. Nel libro sono pubblicate alcune sue relazioni a dimostrazione dell’inverosimile applicazione sul lavoro di un personaggio tanto grande come scrittore quanto sconosciuto come assicuratore. «Nel nome di Kafka. L’assicuratore» di Cesare Lanza – L’attimo fuggente Editore – 22 euro.
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Lo Specchio Economico