IL PRIMO CIAK DELLA NUOVA LIVIA, BERGAMASCO: “HO SUBITO TOLTO I PANTALONI”

IL PRIMO CIAK DELLA NUOVA LIVIA, BERGAMASCO: “HO SUBITO TOLTO I PANTALONI”

sonia bergamascoROMA – Chioma vaporosa, store sottile e elegante, diagnosis sexy con brio. Eccola l’eterna fidanzata del commissario più amato della tv. La nuova Livia ha il sorriso di Sonia Bergamasco, grande attrice teatrale, pianista di talento, adottata dalla tv e reduce dal successo al cinema di Quo vado? di Checco Zalone. Quello tra Montalbano e Livia è un rapporto passionale. “Lo sai che sei uno stronzo?” dice a Salvo che replica: “Vagamente”.
Sonia, anche questo è amore?
“Sicuramente. Tra loro c’è un rapporto complesso fatto di sensualità e complicità. Sono persone sensibili, se è vero che lui vuole mantenere la giusta distanza è anche vero che questa distanza va bene anche a lei”.
Seguiva “Montalbano”?
“Certo, insieme alle mie figlie che ora sono felici di vedermi nella serie. Il successo dipende dalla forza di Luca e da un insieme di cose come la magia della lingua, il paesaggio del ragusano reinventato in modo teatrale: non ci sono le auto. Ornella Tarantola, amica libraia italiana a Londra, mi raccontava che gli inglesi sono innamorati di Montalbano”.
Che ha capito del rapporto tra Salvo e Livia?
“Salvo è un uomo del Sud, terra del matriarcato. Non c’è dubbio che nel racconto si sia innestata una linea maschile, quella per cui quest’uomo non si lega, tiene la donna a distanza. Montalbano è un uomo di grande fascino che non sceglie mai. Ma Livia sceglie di stare con uno che non sceglie. Alla fine lei ha una sua vita, tiene in un angoletto il desiderio di maternità. Sono tutti e due indipendenti, il loro rapporto fa parte di un racconto di vita umanissimo”.
Un rapporto che è anche passionale, Livia è molto più seduttiva.
“Si figuri, sul set mi sono dovuta subito togliere i pantaloni. Alberto (Sironi, ndr) mi fa: stai tranquilla. Era la prima scena”.
Grazie a Zalone è diventata pop anche lei.
“Sono molto contenta. Non ho preclusioni, amo cambiare. Ho accettato il film di Zalone facendo un salto nel vuoto. Ora sono entrata nella famiglia di Montalbano in punta di piedi, ma tutto ha funzionato: Livia è una donna del Nord passionale come Salvo”.

di Silvia Fumarola, La Repubblica

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